Vico Equense - Sette iscritti sono stati messi fuori dal PD perché in contrasto con le norme previste dallo statuto del partito. A deciderlo è stata la commissione provinciale di garanzia presieduta da Grazia Tatarella che ha accolto il ricorso presentato da nove membri del circolo territoriale di Vico Equense. “Ho volutamente lasciato trascorrere qualche giorno – dice Giovanni Trignano, iscritto al PD - per commentare quello che è successo. Mi costa molto. Fuori dal PD sette iscritti perché in contrasto con le norme previste dallo statuto del partito. Cacciati come appestati. Metodi che mi ricordano i tempi delle purghe di staliniana memoria. Ora i " Puri e Duri "autori del ricorso possono dirsi soddisfatti. Quello che non riesco a comprendere è come si è giunti a capovolgere i connotati politici di un'amministrazione che di centrodestra sicuramente non lo è, a meno che non si considera o si spaccia di sinistra l'opposizione costituita da FI e AN. Quesito rivolto, questo sì, all'attenzione della Presidente della commissione provinciale di garanzia che ha accolto il ricorso.” E’ molto amareggiato, Giovanni Trignano, militante storico della sinistra vicana, che parla di molti voltagabbana ritornati all’ovile. “Per questi – rileva Trignano - non valgono le stesse norme applicate ai sette esclusi ? Perché due pesi e due misure?" Il congresso dovrebbe esere convocato agli inizi di maggio. Un'ipotesi informalmente trapelata che che cozza con la temperatura ancora incandescente che regna attorno al circolo locale. "Questo è il PD vicano? - si chiede Trignano - Penso che non faccia più per me. In linea con i miei sani principi e ideali politici, dopo aver espletato gli adempimenti congressuali, trarrò le opportune conseguenze. Mai con un partito che guarda a destra.”
Giovanni Trignano: “Mai con un partito che guarda a destra”
Wednesday, 29 March 2017
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