SULMONA - "Con relativa proposta di delibera che approda oggi in Consiglio Comunale per il voto, la maggioranza che governa la Città di Sulmona ha deciso di aumentare la TARI per i Bed &
Breakfast. Scelta paradossale in un 2017 che si è aperto come si era chiuso il 2016, ossia con un
pesante calo di presenze in Abruzzo per via dei terremoti,delle nevicate eccezionali con slavine,
strade chiuse,frane, esondazioni, black out ed interruzioni di energia elettrica che nell'immaginario
collettivo hanno colpito l'intero Abruzzo. Il calo delle presenze si aggira attorno al 60% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno e a tutt'oggi non si prevedono incoraggianti incrementi per la settimana santa.Colpire i B&B equivale a colpire il comparto turistico, l'unico che in questi anni di crisi aveva mostrato una timida ripresa con ricadute positive per l'intera economia cittadina a fronte di uno scarso gettito per le casse comunali.Infatti a fronte di una trentina di strutture recettive ufficiali, il maggior incasso non potrebbe mai essere superiore ad euro 9000. L'aumento viene oltretutto quantificato secondo una occupazione dei posti letto (sebbene ridotti a 1/3 su quelli effettivi) per 365 giorni, mentre è pacifico che di questi tempi un B&B a Sulmona può avere un tasso di occupazione fino a 150 giorni l'anno e nemmeno per l'intera capacità di ricezione.
La misura è pertanto profondamente ingiusta ed iniqua: incomprensibile che l'assessore al bilancio
Cristian La Civita abbia potuto ispirarla perché nel tempo ormai andato della sua militanza in Forza
Italia perorava con pervicacia l'abbattimento della pressione fiscale".
Elisabetta Bianchi - capogruppo di Forza Italia al Consiglio Comunale di Sulmona
Breakfast. Scelta paradossale in un 2017 che si è aperto come si era chiuso il 2016, ossia con un
pesante calo di presenze in Abruzzo per via dei terremoti,delle nevicate eccezionali con slavine,
strade chiuse,frane, esondazioni, black out ed interruzioni di energia elettrica che nell'immaginario
collettivo hanno colpito l'intero Abruzzo. Il calo delle presenze si aggira attorno al 60% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno e a tutt'oggi non si prevedono incoraggianti incrementi per la settimana santa.Colpire i B&B equivale a colpire il comparto turistico, l'unico che in questi anni di crisi aveva mostrato una timida ripresa con ricadute positive per l'intera economia cittadina a fronte di uno scarso gettito per le casse comunali.Infatti a fronte di una trentina di strutture recettive ufficiali, il maggior incasso non potrebbe mai essere superiore ad euro 9000. L'aumento viene oltretutto quantificato secondo una occupazione dei posti letto (sebbene ridotti a 1/3 su quelli effettivi) per 365 giorni, mentre è pacifico che di questi tempi un B&B a Sulmona può avere un tasso di occupazione fino a 150 giorni l'anno e nemmeno per l'intera capacità di ricezione.
La misura è pertanto profondamente ingiusta ed iniqua: incomprensibile che l'assessore al bilancio
Cristian La Civita abbia potuto ispirarla perché nel tempo ormai andato della sua militanza in Forza
Italia perorava con pervicacia l'abbattimento della pressione fiscale".
Elisabetta Bianchi - capogruppo di Forza Italia al Consiglio Comunale di Sulmona