SULMONA – Pulizie in corso nell’ex Caserma Cesare Battisti di Sulmona dove, a partire da lunedì 3 aprile, saranno allocati i mastelli della raccolta differenziata. Come annunciato dall’assessore comunale Alessandra Vella tutto il materiale arriverà a giorni e sarà depositato nell’immobile di viale Mazzini in attesa che il servizio venga esteso all’intera città. Le operazioni di pulizia in corso nell’ex Caserma hanno destato non poca curiosità in città ma a svelare l’arcano è stato l’assessore comunale Mario Sinibaldi.
I mastelli della differenziata saranno allocati nell’ex palestra, nell’ex refettorio e nell’ex deposito meccanico. Il Cogesa si occuperà, da qui a giugno, di reperire i mastelli per procedere alla distribuzione. “Il lavoro di pulizia che si sta compiendo in questi giorni tornerà utile al Comune di Sulmona quando arriveranno i Musp”- sottolinea l’assessore Sinibaldi. Arriveranno dunque lunedì i 20mila mastelli e i 5mila bidoni condominiali da 120 litri che saranno distribuiti alla zona Peep, alle frazioni e nel resto della città. Per un costo totale di 343mila euro. Saranno mille e 500 le nuove utenze, di cui 900 domestiche e 500 commerciali; fra queste mille faranno anche compostaggio domestico, cioè concime coi loro orti e giardini (700 alle frazioni e 300 in periferia).Foto facebook
I mastelli della differenziata saranno allocati nell’ex palestra, nell’ex refettorio e nell’ex deposito meccanico. Il Cogesa si occuperà, da qui a giugno, di reperire i mastelli per procedere alla distribuzione. “Il lavoro di pulizia che si sta compiendo in questi giorni tornerà utile al Comune di Sulmona quando arriveranno i Musp”- sottolinea l’assessore Sinibaldi. Arriveranno dunque lunedì i 20mila mastelli e i 5mila bidoni condominiali da 120 litri che saranno distribuiti alla zona Peep, alle frazioni e nel resto della città. Per un costo totale di 343mila euro. Saranno mille e 500 le nuove utenze, di cui 900 domestiche e 500 commerciali; fra queste mille faranno anche compostaggio domestico, cioè concime coi loro orti e giardini (700 alle frazioni e 300 in periferia).Foto facebook