"PORTA A PORTA" APPRODA IN CITTÀ PER CONOSCERE L'ALIMENTAZIONE AI TEMPI DI OVIDIO

SULMONA - Una troupe di "Porta a Porta", storico programma ideato e condotto da Bruno Vespa, ieri è stata in città per preparare un servizio dedicato al progetto realizzato dalla Delegazione di Sulmona dell'Accademia della Cucina Italiana sull'alimentazione e la cucina dai tempi di Ovidio ai nostri giorni. L'iniziativa, fortemente voluta da Gianni D'Amario delegato sulmonese dell'Accademia, culminerà
con un Forum, in tarda primavera, dedicato al tema e inserito nelle manifestazioni del Bimillenario Ovidiano.La troupe ha avuto un "assaggio" di ciò che sarà l'evento, in quanto, dopo aver visitato la città, Domenico Santacroce, imprenditore della ristorazione e ricettività, ha preparato i piatti dell'antichità attraverso la riscoperta di una serie di prodotti, tra cui le erbe del Morrone, di cui erano ghiotti gli antichi romani. "L'Accademia italiana della Cucina" spiega D'Amario "ha, tra gli obiettivi, la salvaguardia, insieme alle tradizioni della cucina italiana, della cultura della civiltà della tavola, per questo, in occasione del Bimillenario della morte di Ovidio, abbiamo voluto aprire una discussione sulla cucina e l'alimentazione nell'evoluzione dei secoli".
Il servizio andrà in onda nei prossimi giorni all'interno di una puntata di "Porta a Porta".

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