BUGNARA:"SINDACO, SULLA QUESTIONE POSTE E’ ORA DI FARE CHIAREZZA"

BUGNARA - "Alla luce degli ultimi allarmanti sviluppi sulla questione POSTE a Bugnara, è giunto il momento difare un po' di chiarezza, affinché chi di dovere si assuma tutte le proprie RESPONSABILITÀ e siattivi finalmente per far fronte ad una situazione divenuta ormai insostenibile"si legge in una nota giunta in redazione."Il nostro Movimento ha avviato poco più di un anno fa una raccolta firme contro la chiusura parziale dell’Ufficio postale di Bugnara.
In circa due mesi sono state raccolte oltre 600 firme di cittadini che hanno deciso di esprimere la propria contrarietà alla decisione di Poste Italiane S.p.A.; le stesse sono poi state consegnate al Sindaco con la richiesta di attivarsi per aprire un serio confronto con la Società, nei tempi più brevi possibili.
In tutto questo periodo, eccezion fatta per un incontro interlocutorio e senza seguito con il Direttore
provinciale dell’Aquila, caratterizzato soltanto da promesse mai mantenute, nulla è stato fatto e
nessuna azione è mai stata messa in campo dall’Amministrazione comunale.
Nel frattempo sempre meno persone si recano presso l’Ufficio postale, in quanto, stanche di file
interminabili, preferiscono dirigersi in Uffici limitrofi quali Introdacqua, Sulmona e/o Torrone, con
conseguenze estremamente preoccupanti per il futuro dell’Ufficio stesso.
Nell’ultimo periodo la situazione è precipitata in modo inaccettabile, visto che il livello di
disservizio ha raggiunto un picco elevatissimo.
In questi giorni infatti, chiunque si rechi all’Ufficio postale per svolgere una qualsiasi operazione
che non sia il semplice pagamento delle utenze, si sente rispondere di recarsi presso l’Ufficio
centrale di Sulmona perché si riscontrano problemi di vario tipo come l’assenza di collegamento
alla linea, il malfunzionamento dei dispositivi hardware o, ancor peggio, la non abilitazione degli
operatori di Poste all’esecuzione di determinate operazioni.
Non riusciamo a nascondere la grande amarezza ed incredulità per la piega che questa storia sta
assumendo, ma soprattutto siamo preoccupati per gli sviluppi futuri ancor più negativi che questa
vicenda potrebbe riservarci.
In tutto ciò, la cosa più assurda ed allarmante è che da parte dell'Amministrazione comunale sia
sceso ormai da tempo un silenzio assordante, che ci impone di sollevare alcune domande:
1. Come è possibile che di fronte a tutto ciò il Sindaco e l’intera Giunta restino immobili ed in
silenzio senza avviare il minimo tentativo per risolvere in qualche modo la questione?
2. Come è possibile che, nonostante le nostre ripetute pressioni, anche ufficiali, da ben 7 mesi siamo
ancora in attesa di una risposta che tarda ad arrivare senza che nessun sollecito o riscontro sia stato
mai fornito?
3. Come è possibile ignorare gli oltre 600 bugnaresi che hanno già espresso la loro opinione al
riguardo?
Ci preme ribadire che il nostro Movimento si è sempre distinto per il suo carattere “costruttivo”
nell’approccio alle problematiche; l’idea è sempre stata quella di provare a fornire un aiuto, se
possibile, alla risoluzione dei problemi.
In questo caso, più che in altri, crediamo di averlo anche dimostrato.
In questa vicenda però l’impressione che si è data e che si continua a dare è quella di
un’Amministrazione che preferisce schivare i problemi piuttosto che affrontarli, non curandosi così
anche di tutte le conseguenze sociali ed economiche che ciò comporta, soprattutto nei confronti
delle categorie più svantaggiate!
Per questo motivo, rinnoviamo all’intera Giunta l’impegno di DOVER affrontare la situazione in
tempi brevissimi, aspettandoci al più presto azioni volte all’eliminazione dei disservizi attuali
nonché novità positive sulla petizione da noi presentata contro la chiusura parziale dell’Ufficio".
Il Movimento “Un’Altra Bugnara”

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