Aumentano gli psicopatici a piede libero




Quelle tracce ematiche sul pavimento del cortile non lasciavano presagire nulla di buono, pochi istanti dopo la macabra scoperta: uno dei suoi mici steso nella sua aiuola preferita, in un lago di sangue e con gli organi ben in vista. Poi la corsa dal veterinario per provare a salvarlo: il gatto respirava ancora, nonostante fosse stato scuoiato, gli avessero mozzato la coda e inferto una profonda ferita sulla spina dorsale. Tutto inutile: troppo gravi le atrocità inferte sull'animale per provare a salvarlo. La sua padrona non ha avuto scelta: è stata costretta a farlo sopprimere, una decisione dolorosissima, che qualsiasi proprietario di animali non vorrebbe mai prendere. È una storia di crudeltà assoluta e immotivata quella che arriva da Pian Camuno e ha per protagonisti Giovanna Donina e il suo micio Ghibli. Nonostante lo shock e il dolore, la donna ha fin da subìto trovato la forza per denunciare quanto accaduto nella corte dove abita, in località Beata di Pian Camuno, ai carabinieri di Artogne, all'Enpa e agli uffici competenti dell'Ats.  

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