«Miracolo» stabiese iscritti pd in aumento rimpasto più vicino

Fonte: Francesco Fusco da Il Mattino 

Castellammare di Stabia - Si è chiuso ieri pomeriggio il tesseramento del Pd stabiese, viatico verso l'attesissimo congresso della prossima primavera. Sono 610 le persone che, negli ultimi tre giorni, hanno raggiunto il Palazzetto del Mare per chiedere la tessera di un partito ridotto ormai a brandelli. La guerra tra le varie correnti interne ha infatti ridotto i democrat ad uno stato comatoso, senza una classe dirigente e senza più una sede. Ciononostante, è stato registrato un incremento di iscrizioni pari a circa il 20% rispetto allo scorso anno, quando le tessere consegnate furono 500. Il gruppo maggioritario è quello che fa capo al sindaco Antonio Pannullo (area casilliana) con circa il 30%. Tra gli iscritti ci sono il vicesindaco Andrea Di Martino e il capogruppo Francesco levino, ma fa discutere l'adesione dell'assessore ai Lavori Pubblici Giulia D'Auria (fino a ieri esponente delle civiche), che rischia di rompere gli equilibri di giunta, rafforzando la rappresentanza democrat nell'esecutivo e facendo riaffiorare l'ipotesi di un rimpasto. Almeno il 25% dei tesserati è invece di area cozzoliniana, con riferimento ad Officina Democratica guidato dal dirigente provinciale Nicola Corrado. Più staccate le altre minoranze, con il 45% da dividere in quattro ai gruppi di Nello Cuomo, Nora Di Nocera, Eduardo Melisse (presidente del Consiglio comunale) e Roberto Elefante.
 
Non ha rinnovato la tessera l'ex dirigente Sandro Turcio, sempre più vicino al nuovo movimento Democratici Progressisti fondato a livello nazionale dagli scissionisti del Pd. La tre giorni dedicata alla campagna di tesseramento, tuttavia, è stata vissuta come una sorta di antipasto del futuro congresso che, dopo un anno e mezzo di vuoto totale, riconsegnerà ai democrat stabiesi un segretario e una classe dirigente. L'obiettivo è trovare una candidatura unitaria. Il tutto in attesa che si possa individuare anche una nuova sede, visto che sono passati ormai quattro mesi dallo sfratto per morosità dalla storica sezione di corso Vittorio Emanuele.

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