A rendere omaggio all’autore e alla sua opera sarà la studentessa Valeria Lattanzio del V A, nipote dello scrittore, che leggerà passi del romanzo, mentre in apertura dell'incontro verrà proposto un breve brano dai Tristia di Ovidio da parte degli studenti del liceo classico.
Il professore, autore di ben 3 romanzi ed altre opere a carattere poetico e teatrale, fin dalla prima pubblicazione (2008) è stato ospite gradito del
Liceo per condividere con gli studenti, con grande affetto e disponibilità al dialogo, le sue esperienze di romanziere e drammaturgo (una sua opera "Il principe e il poeta" è stata più volte rappresentata sia in ambito scolastico sia in ambito cittadino).
Il romanzo, ci offre un’opera narrativa di rara efficacia, sia per la forma letteraria scorrevole, sia per la struttura della trama, in cui si articolano storie coinvolgenti e drammatiche.
Il cultural thriller sorprende per i temi affrontati e per l’originalità dell’idea che lo ispira, il diario inedito di Ovidio a Tomi (la città dell’esilio) e per questo, a buon diritto, si inserisce nelle manifestazioni in corso per celebrare il Bimillenario della morte del poeta latino, rievocandone ed emulando la capacità retorica e patetica del poeta e proponendo una sua sfaccettatura più intima.
Da non dimenticare poi, i numerosi riferimenti all’Abruzzo, regione di origine dell’Autore e in cui nacque Ovidio, dove si svolge la parte iniziale della trama… Riferimenti certo non casuali, che valorizzano una terra fin troppo spesso dimenticata in campo nazionale e internazionale, nonostante la ricchezza dei suoi contributi artistici e culturali.
Il romanzo, ci offre un’opera narrativa di rara efficacia, sia per la forma letteraria scorrevole, sia per la struttura della trama, in cui si articolano storie coinvolgenti e drammatiche.
Il cultural thriller sorprende per i temi affrontati e per l’originalità dell’idea che lo ispira, il diario inedito di Ovidio a Tomi (la città dell’esilio) e per questo, a buon diritto, si inserisce nelle manifestazioni in corso per celebrare il Bimillenario della morte del poeta latino, rievocandone ed emulando la capacità retorica e patetica del poeta e proponendo una sua sfaccettatura più intima.
Da non dimenticare poi, i numerosi riferimenti all’Abruzzo, regione di origine dell’Autore e in cui nacque Ovidio, dove si svolge la parte iniziale della trama… Riferimenti certo non casuali, che valorizzano una terra fin troppo spesso dimenticata in campo nazionale e internazionale, nonostante la ricchezza dei suoi contributi artistici e culturali.