PRATOLA - Si cominciano a delineare gli assetti politici per le prossime elezioni amministrative di Pratola, fissate per maggio prossimo. Ieri, infatti, è stato l'amministratore unico della Saca, Luigi Di Loreto, braccio destro dell'assessore regionale Andrea Gerosolimo a comunicare che due delle liste civiche pronte a scendere in campo si sono coalizzate. Si parla del gruppo "Per Pratola" che fa capo all'avvocato, Enzo Margiotta e del "Movimento Civico" che fa riferimento a Gerosolimo.
Nessuna ufficializzazione sul nome del candidato sindaco ma soprattutto non si capisce bene se questa colazione seguirà il percorso del sindaco uscente, Antonio De Crescentiis o se si posizionerà dall'altra parte. Secondo i soliti rumors a correre per la poltrona di prima cittadino non sarebbe l'avvocato pratolano che, a detta di qualcuno, avrebbe fatto un passo indietro ma una donna vicina all'assessore regionale, Michela Santilli. Questo, eliminerebbe dai giochi tutti gli uomini e le donne dell'attuale amministrazione, compreso il vice sindaco Costantino Cianfaglione. Ma la politica la si conosce. Per far convergere le coalizioni meglio scegliere altrove e mettere d'accordo tutti. Le elezioni vanno vinte e l'assessore regionale, almeno in questo, rappresenta una garanzia per i suoi spalleggiatori. Almeno fino ad ora.
Barbara Delle Monache
Nessuna ufficializzazione sul nome del candidato sindaco ma soprattutto non si capisce bene se questa colazione seguirà il percorso del sindaco uscente, Antonio De Crescentiis o se si posizionerà dall'altra parte. Secondo i soliti rumors a correre per la poltrona di prima cittadino non sarebbe l'avvocato pratolano che, a detta di qualcuno, avrebbe fatto un passo indietro ma una donna vicina all'assessore regionale, Michela Santilli. Questo, eliminerebbe dai giochi tutti gli uomini e le donne dell'attuale amministrazione, compreso il vice sindaco Costantino Cianfaglione. Ma la politica la si conosce. Per far convergere le coalizioni meglio scegliere altrove e mettere d'accordo tutti. Le elezioni vanno vinte e l'assessore regionale, almeno in questo, rappresenta una garanzia per i suoi spalleggiatori. Almeno fino ad ora.
Barbara Delle Monache