Faito |
era trasformata in blocchi di ghiaccio per essere trasportata e venduta in tutta la penisola sorrentina e nei paesi del vesuviano. La legislazione sul patrimonio ambientale (legge n.10/2013 e decreto ministeriale 23/10/2014) oltre a dettare regole per lo sviluppo degli spazi verdi urbani, stabilisce l’obbligo per ogni Comune di censire i propri alberi monumentali con il coordinamento delle Regioni e del Corpo Forestale dello Stato. Agli alberi monumentali è riconosciuto non solo un valore botanico, ma una rilevanza culturale, infatti, un albero monumentale non è solo un “grande albero di bell’aspetto”, ma lo si può considerare quasi un “sopravvissuto”, la testimonianza di un paesaggio, di un ecosistema, di un uso del suolo e di una precisa fase della vita degli uomini che attraverso le generazioni l’hanno piantato, accudito e ne hanno beneficiato. La catalogazione è mirata all’istituzione di un albo delle piante monumentali per garantirne la conservazione e la valorizzazione in base a precisi caratteri di rilevanza storica, ambientale e culturale ed a preservare gli alberi da abbattimenti e potature arbitrari e da eventuali danni procurati da terzi. La proposta del Comune di Vico Equense ha interessato inoltre anche il famoso Eucalyptus di Matignano, per età e dimensioni, e il Tiglio di Massaquano per età, valore religioso, culturale e paesaggistico. Entro la fine di febbraio dovrebbero essere già inseriti nell'elenco degli alberi monumentali d'Italia.