Testo di Paolo Sensini
I grandi tutori dell'islam contemporaneo sono i Fratelli Musulmani egiziani, che rappresentano di fatto il braccio operativo all'origine delle cosiddette "Primavere Arabe" (Tunisia - Egitto - Libia - Siria) e gestiscono, in condominio con i wahhabiti delle petro-monarchie del Golfo, il processo di radicalizzazione dei musulmani presenti in Italia ed Europa. Il punto di maggior forza della Fratellanza sta nell'aver conquistato il monopolio dell'immaginario nei riguardi dell'islam che si ha in Occidente, potendo disporre di loro uomini di fiducia nelle maggiori università
e nei media.
Uomini che, non comparendo con lunghe barbe o intabarrati in tonache tradizionali, ma ben vestiti con giacca e cravatta, difficilmente vengono individuati per ciò che realmente sono. Non c'è quindi da stupirsi se televisione e carta stampata forniscano sistematicamente le versioni che più gli sono utili e congeniali, come vediamo ogni giorno dai fatti di cronaca. Si tratta di una fitta rete che comprende politici, intellettuali, uomini di spettacolo e opinionisti in grandi, medie e piccole testate. Così l'opinione pubblica, che è a digiuno dell'islam e della sua storia, è costretta a deglutire quotidianamente questo mangime avariato.