POPOLI – Dopo il massiccio corteo dello scorso 29 ottobre, è pronta un’altra “crociata”, in programma domani venerdì 3 marzo a Pescara davanti la sede della Direzione Asl. La marcia contro la chiusura anche questa volta è organizzata dal Movimento Avanti che chiama a raccolta i venti comuni che hanno approvato negli ultimi mesi la delibera salva ospedale. L’appuntamento è alle ore 10 nel capoluogo adriatico. Proprio lo scorso 16 febbraio la
proposta salva ospedale approdò nella riunione dei capigruppo regionali. La delibera, condivisa da 20 sindaci dell’aquilano, Valle Peligna e Val Pescara, prevede il mantenimento del nosocomio assieme al centro di eccellenza per la riabilitazione. Il componente del movimento Luigi Liborio Liberatore in quella occasione tornò a sottolineare l’importanza di salvaguardare il presidio ospedaliero “anche alla luce della recente grande nevicata e delle scosse sismiche che hanno posto in risalto, una volta di più, la necessità in una Regione con la orografia come l’Abruzzo di ripensare bene la propria rete ospedaliera prevedendo la piena funzionalità di alcuni piccoli ospedali situati in zone strategiche”. Il movimento non si ferma e per domani scalda i motori. L’obiettivo è quello di far sentire la voce di un intero territorio che chiede la salvaguardia dell’ospedale popolese.