SULMONA - Negli ultimi anni, le attività sportive invernali vedono un successo crescente e questo comporta una maggiore frequentazione nella stagione invernale delle aree protette.Il Parco Nazionale della Majella, in collaborazione con partner del settore pubblico e privato, ha messo in atto pratiche innovative, attraverso l’individuazione e la realizzazione di appositi percorsi riservati allo sci di fondo escursionistico, con la realizzazione di educational e con la valorizzazione, anche con prodotti editoriali, dell' “altra neve”.Per il Presidente del Parco Franco Iezzi “Tutela e conservazione possono coesistere con una crescita culturale ed economica, ed il progetto Majella
l’altra Neve è un esempio dell’attenzione che il Parco dedica
l’altra Neve è un esempio dell’attenzione che il Parco dedica
al tema”.Per il Direttore del Parco Oremo Di Nino “le attività di tutela del Parco negli ultimi anni sono state affiancate da azioni di sviluppo sostenibile, passando quindi da un approccio di conservazione pura ad uno di conciliazione fra esigenze di salvaguardia e di valorizzazione delle risorse esistenti”.Il Progetto Majella l'altra Neve, alla sua seconda edizione, insignito presso la BTO di Firenze dell’”Oscar dell’Ecoturismo Sostenibile” di Legambiente, ha infatti lo scopo di "illustrare" ai tour operator, albergatori, guide, che operano all'interno dell'area protetta, le potenzialità dell'alternativa alle classiche attività commerciali legate alla neve.Una tre giorni di attività sportive sulla neve con approfondimenti sulla tutela della fauna e della sicurezza in montagna.Oltre le iniziative sul campo previste nel corso delle mattinate, il ricco programma pomeridiano prevede interventi e relazioni tra le quali segnaliamo quella di Sabato 18 marzo: avremo con noi Fausto De Stefani alpinista, scalatore di tutti i 14 ottomila in stile alpino.Inoltre nel corso della tre giorni verranno presentati il video e la guida Majella l'altra Neve.