Stesso bungalow, a nove anni di distanza



Nove anni fa eravamo in affitto nel bungalow vicino, che oggi è occupato. Nelle due foto messe a confronto, scattate a nove anni di distanza l’una dall’altra, si può vedere che il colore rosso si è sbiadito, il tetto è stato rifatto, non c’è più la protezione antivento costituita dalle canne di bambù e anche lo spiovente sull’entrata è stato rimosso. C’è anche il problema che il bungalow, per il quale il proprietario francese ci chiede 80 euro al mese d’affitto, non è abitabile subito, giacché è necessario scavare un pozzo, dotarlo di pompa che riempia il serbatoio sopra il lavello della cucina e rendersi autonomi dal pozzo principale, a cui attinge il padrone. Poi ci sarebbe da mettere il pannello fotovoltaico sul tetto, onde ottenere energia elettrica. Insomma, il posto è bello, a pochi passi dal mare di Ankilibe, c’è pace e tranquillità, ma ci sarebbero delle spese da sostenere. Anche stavolta, purtroppo, io e Tina dovremo soprassedere.





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