TAGLIACOZZO - L’azione di solidarietà, messa in cantiere dalla Fiesa Assopanificatori Confesercenti d’Abruzzo, non cessa e si rivolge con attenzione alle popolazioni ed alle imprese colpite dall’emergenza terremoto e neve. Per questo Federico De Luca, panificatore titolare del Panificio “Voglia di Pane”, di Tagliacozzo e Carsoli, ha aderito al progetto “Pane della Solidarietà”.
“Il pane unisce dal punto di vista umano; per questo il mio pensiero va a quanti hanno sofferto e stanno soffrendo per la mancanza di questo alimento fondamentale. – ha dichiarato Federico De Luca – Oggi, visto l’incessante susseguirsi di scosse telluriche, soprattutto nella zona tra Montereale, Campotosto e Capitignano, e l’abbondante nevicata che ha messo in ginocchio tutta la comunità di quella zona, è necessario stare vicini anche ai colleghi che non riescono a produrre nei loro impianti”.
In sostanza, De Luca fa notare che in quelle zone l’80% delle attività commerciali e artigianali hanno avuto danni e, per questo, hanno dovuto chiudere.
De Luca, nel suo panificio “Voglia di Pane”, produce prodotti da forno utilizzando farine che derivano dai grani coltivati nella Piana dei Palentini e nella Piana del Cavaliere, per dare un senso compito alla difesa dei presidi della tipicità ed all’esaltazione delle tradizioni locali. Tipicità e tradizioni sono il binomio alla base del concetto di “mangiare sano”; concetto non astratto ma estremamente reale e attuale. Proprio questa attualità pone gli operatori vicini a chi ne ha bisogno.
“Il dono del pane rivela la sua natura di cemento delle popolazioni e delle istituzioni; è un gesto che attiva un importante canale di scambio che fluidifica i rapporti umani, come è accaduto nei giorni scorsi a Penne e Farindola – ha aggiunto Federico De Luca – Per questo ho aderito alla richiesta di aiuto, “Help Pane”, lanciato dalla Fiesa Assopanificatori. È importante credere in questa missione associativa che esce dall’individualismo per guardare verso l’interesse generale della collettività”.
Il maltempo acuisce le difficoltà delle imprese e la crisi delle famiglie non molla producendo crescenti difficoltà economiche. Giorno dopo giorno le comunità colpite perdono anche il contatto con la quotidianità. Nei centri colpiti dalle ultime calamità naturali, tutti gli esercizi di vicinato chiudono, compreso le farmacie, provocando un vero e proprio allarme di vivibilità. “Abbiamo il dovere, insieme ai colleghi della Fiesa Assopanificatori, di dare una mano a chi oggi soffre e ha bisogno – conclude De Luca – Mai come negli ultimi giorni in Abruzzo, si è alle prese con un’emergenza quotidiana più seria del previsto”.
“Il pane unisce dal punto di vista umano; per questo il mio pensiero va a quanti hanno sofferto e stanno soffrendo per la mancanza di questo alimento fondamentale. – ha dichiarato Federico De Luca – Oggi, visto l’incessante susseguirsi di scosse telluriche, soprattutto nella zona tra Montereale, Campotosto e Capitignano, e l’abbondante nevicata che ha messo in ginocchio tutta la comunità di quella zona, è necessario stare vicini anche ai colleghi che non riescono a produrre nei loro impianti”.
In sostanza, De Luca fa notare che in quelle zone l’80% delle attività commerciali e artigianali hanno avuto danni e, per questo, hanno dovuto chiudere.
De Luca, nel suo panificio “Voglia di Pane”, produce prodotti da forno utilizzando farine che derivano dai grani coltivati nella Piana dei Palentini e nella Piana del Cavaliere, per dare un senso compito alla difesa dei presidi della tipicità ed all’esaltazione delle tradizioni locali. Tipicità e tradizioni sono il binomio alla base del concetto di “mangiare sano”; concetto non astratto ma estremamente reale e attuale. Proprio questa attualità pone gli operatori vicini a chi ne ha bisogno.
“Il dono del pane rivela la sua natura di cemento delle popolazioni e delle istituzioni; è un gesto che attiva un importante canale di scambio che fluidifica i rapporti umani, come è accaduto nei giorni scorsi a Penne e Farindola – ha aggiunto Federico De Luca – Per questo ho aderito alla richiesta di aiuto, “Help Pane”, lanciato dalla Fiesa Assopanificatori. È importante credere in questa missione associativa che esce dall’individualismo per guardare verso l’interesse generale della collettività”.
Il maltempo acuisce le difficoltà delle imprese e la crisi delle famiglie non molla producendo crescenti difficoltà economiche. Giorno dopo giorno le comunità colpite perdono anche il contatto con la quotidianità. Nei centri colpiti dalle ultime calamità naturali, tutti gli esercizi di vicinato chiudono, compreso le farmacie, provocando un vero e proprio allarme di vivibilità. “Abbiamo il dovere, insieme ai colleghi della Fiesa Assopanificatori, di dare una mano a chi oggi soffre e ha bisogno – conclude De Luca – Mai come negli ultimi giorni in Abruzzo, si è alle prese con un’emergenza quotidiana più seria del previsto”.