“DAL MEDIOEVO ALL’EPOCA VITTORIANA, LA BELLEZZA DEGLI ABITI FEMMINILI DI IERI NEGLI SGUARDI DI OGGI”

SULMONA - Il Foyer del teatro comunale “M. Caniglia” di Sulmona, domenica 11 dicembre, sarà la cornice della mostra di costumi “Dal Medioevo all’epoca Vittoriana, la bellezza degli abiti femminili di ieri negli sguardi di oggi”. Le opere sono state realizzate, con ricercatezza e dovizia di particolari, da Ester Della Valle, da anni impegnata nello studio e nella creazione degli abiti che le donne hanno amato nel corso dei secoli.Da sempre la ricercatezza di alcuni abiti femminili hanno affascinato, sedotto e stupito gli uomini.
Fin dal Medioevo la donna ha fatto della veste che indossava il riflesso intimo ed esclusivo del suo carattere: un abito che racchiudesse le preziose peculiarità del suo essere totalmente donna . Nel corso degli anni, dal Rinascimento all’età Vittoriana, passando per il Barocco, la voglia di indossare una mise che contradistinguesse il proprio Io è rimasta immutata. Fino ad arrivare ai nostri giorni.“La fase più complessa di questi abiti sta nell'idearli - confida Ester Della Valle - mentre nella realizzazione ti aiuta molto il talento, nel progetto c'è bisogno di molta documentazione e razionalità perché si sa che l'abito deve essere lo specchio più fedele di un periodo”.Da qui è nata l’idea di questa mostra, un momento per ripercorrere la bellezza e la ricercatezza di alcuni abiti femminili che hanno fatto sognare e amare.“La mia passione nasce già da bambina – dichiara Ester
Della Valle - ricordo che il mio gioco preferito era quello dei travestimenti, dei teatrini improvvisati e ciò che stupiva tutti è che riuscivo ad ambientarli a periodi passati. Viaggiavo con la fantasia dal Medioevo, con streghe principesse e castellane, al ‘700 con abiti e atteggiamenti civettuoli, con indosso abiti riciclati per le diverse occasioni. Infatti sempre nel ‘700 mi creavo i panier con i cestini di vimini e solo più in là ho capito che anche gli originali erano realizzati proprio così, come una buffa gabbia”.  Sempre l’artista ricorda che “già dalla terza elementare ero in grado di cucirmi gli abiti delle recite e la gioia più grande era che amici e docenti mi facevano sentire un po' come la lumachella della vana gloria del Trilussa”. 
“Oggi posso dire che nella mia vita mi sono nutrita più di stoffe che altro – conclude Ester Della Valle - amo le mie creature e ognuna di loro ha segnato e segna il mio viaggio nel tempo. Quando realizzo un abito penso e spero di aver dato vita un affresco, ad un periodo… Penso di aver fatto un bel viaggio con il mezzo di trasporto più bello che possa esistere…”la macchina del tempo” e quando ho fra le mani pizzi, merletti, nastri e fiori penso al mio periodo preferito: il Vittoriano. E’ il periodo che per antonomasia esprime il massimo della femminilità in tutte le sue sfaccettature, nell'abbigliamento, nelle movenze e nella sensibilità. E’ l'epoca in cui la donna romantica trova il massimo dell'espressività”.
L’esposizione sarà arricchita dalla presenza di Francesca Di Tirro, la quale indosserà un abito Vittoriano in onore della “Vedova allegra” che, contemporaneamente alla mostra, sarà messa in scena dalla Camerata Musicale Sulmonese, diretta dal maestro Gaetano Di Bacco.


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