REGGIO EMILIA - Tra musica e video lungo l'antica Via della Seta. Passage through the World è "un’odissea musicale" che il festival Aperto accoglierà martedì 8 e mercoledì 9 novembre 2016, ore 20,30, Teatro Cavallerizza, Reggio Emilia. Musiche popolari dall'Asia all'Italia immerse nell'opera video di Shirin Neshat. Passage through the World è un’odissea musicale e visiva che ci conduce lungo l’antica Via della seta, investigando le innumerevoli confluenze culturali che hanno colorato e arricchito le terre dell’estremo e del medio Oriente, giungendo sino ai Balcani e al sud Italia.
Un progetto artistico contemporaneo che il Festival Aperto accoglie al Teatro Cavallerizza martedì 8 e mercoledì' 9 novembre, ore 20.30, che indaga sui temi della perdita e della rinascita attraverso il ciclo della vita e della morte, affrontati dalle diverse culture dei paesi in cui questo percorso si snoda.La composizione musicale di Mohsen Namjoo, musicista, compositore, cantante e cantautore iraniano, amalgama con maestria brani popolari provenienti da diversi Paesi in un'unica, armoniosa sinfonia che resta fedele alle origini di ogni brano colmandone al contempo le differenze.
Colonna portante della performance, coreografata da Shirin Neshat e Shoja Azari - artisti visivi e film-maker iraniani - è l’imponente installazione video, composta da quattro monumentali proiezioni rappresentanti le donne lamentatrici della città vecchia di Bari, figure-dee iconiche somiglianti in maniera sbalorditiva alle fotografie delle donne musulmane ritratte da Shirin Neshat - nota in tutto il mondo per le sue esplorazioni dell'Islam e del rapporto tra i sessi - in diversi lavori.
La spoglia scena in bianco e nero, abitata da Namjoo e dall’ensemble femminile Faraualla, - quattro cantanti accomunate dalla ricerca sull'uso della voce come "strumento", attraverso la pratica della polifonia e la conoscenza delle espressioni vocali di diverse etnie e di periodi storici differenti - raffigura le forze dialettiche di contrappunto in gioco, a rivelare i multipli strati di significato che collidono e si trasformano in unità paradossali.
Passage through the world, nata originariamente come indagine storica e studio dei conflitti contemporanei, si caratterizza qui di una forte carica emotiva, immergendosi nel subconscio collettivo dell’umanità condivisa. Un viaggio attraverso la musica e la tradizione orale che, toccando la mistica dimensione dell’esperienza umana, mira a frantumare le impasses politiche costruite dalle più recenti nozioni di scontri di civiltà.
Teatro Cavallerizza, Martedì 8 novembre 2016 ore 20.30, Mercoledì 9 novembre 2016 ore 20.30, Passage Through the World, immagini, video e scena creati da Shoja Azari, Shirin Neshat, musica, voce e performance strumentale Mohsen Namjoo, Ensemble Vocale Faraualla, un progetto di Change Performing Arts.