PRATOLA - E' saltata la seduta consiliare, prevista per oggi, del Consorzio di Bonifica Interno Aterno-Sagittario con sede a Pratola Peligna. I sei consiglieri che nelle scorse settimane hanno presentato una mozione di sfiducia per mandare a casa il Presidente Fiorenzo Schiavitti non si sono presentati, facendo venir meno in questo modo il numero legale. Si apre ufficialmente la paralisi dell’ente a fronte della situazione di stallo che va avanti da qualche mese. “Non ci siamo presentati perché il Presidente continua a non
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nell’ordine del giorno la mozione di sfiducia, nonostante la Regione ha sollecitato per ben tre volte il Consorzio a convocare il consiglio sull’argomento”- fa notare Marco Iacobucci, uno dei sei consiglieri dissidenti. “Di fatto è il Presidente in persona che sta portando avanti questa situazione di stallo che produrrà probabilmente un commissariamento”- aggiunge Iacobucci. Schiavitti, dal canto suo, parla di “mancanza di interesse e responsabilità nei confronti del Consorzio da parte di coloro che dovrebbero svolgere un’opera di controllo”. “Questa è un’iniziativa presa da chi non investe nemmeno un centesimo per l’ente”- ribatte il Presidente- che ha già contattato il legale di fiducia. Schiavitti sta cercando di individuare una strada per indire le elezioni senza passare per il Consiglio, un tentativo vano per i sei consiglieri che hanno depositato la mozione di sfiducia.
nell’ordine del giorno la mozione di sfiducia, nonostante la Regione ha sollecitato per ben tre volte il Consorzio a convocare il consiglio sull’argomento”- fa notare Marco Iacobucci, uno dei sei consiglieri dissidenti. “Di fatto è il Presidente in persona che sta portando avanti questa situazione di stallo che produrrà probabilmente un commissariamento”- aggiunge Iacobucci. Schiavitti, dal canto suo, parla di “mancanza di interesse e responsabilità nei confronti del Consorzio da parte di coloro che dovrebbero svolgere un’opera di controllo”. “Questa è un’iniziativa presa da chi non investe nemmeno un centesimo per l’ente”- ribatte il Presidente- che ha già contattato il legale di fiducia. Schiavitti sta cercando di individuare una strada per indire le elezioni senza passare per il Consiglio, un tentativo vano per i sei consiglieri che hanno depositato la mozione di sfiducia.