Ci siamo quasi per lo scoppio della guerra


Testo di Roberto67


Siamo sulle soglie di uno scontro egemonico che per forza di cose troverà la sua piena manifestazione in un grande conflitto. Ecco a mio avviso uno dei motivi della scelta di Macron, personaggio pieno di sé e superbo. Appena vedrà (purtroppo assai presto) che seguendo le regole dell’Europa non sarà possibile governare il paese, non potrà che cedere alla tentazione di una guerra. La guerra da sempre unisce il popolo ai suoi governanti, almeno nella fase iniziale. Al solito verrà indicata come necessaria ma anche conveniente per le sorti economiche del paese e si punterà sull’orgoglio del cittadino e sul sentimento di Grandeur che sempre ha unito i francesi. D’altronde, quando si conquista qualcosa si recuperano ricchezze e con quelle si può andare dai banchieri a negoziare il nuovo prestito per la ricostruzione. Nella storia è sempre andata così e anche questa volta i tasselli stanno tutti trovando la giusta collocazione. Un futuro grigio e cupo ci attende. La bolla finanziaria ormai ha assunto proporzioni e numeri che la mente nemmeno più riesce a concepire. Non saranno certo le ricette liberiste a permettere di recuperare la situazione. Per cui a questo punto preoccupiamoci solo di capire bene gli eventi delle prossime settimane e mesi, forse qualcosa di più, ma ormai ci siamo.

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