Perché in Italia gareggiano poche cinture viola, marroni e nere? La parola ai lettori del blog



Perché c'è una drastica diminuzione di iscritti alle gare a partire dalla cintura viola? Quali le cause? Per comprendere questo fenomeno ho chiesto ai lettori di dire la loro. Ringrazio quelli che lo hanno fatto e qui riporto alcuni  interventi:


"La quantità di cinture da viola a nera è bassa in generale in Italia. A questo si aggiunge che l'età delle cinture colorate di fascia alta in Italia è elevata rispetto ai numeri europei. Siamo un paese di "vecchi", ma è normale visto che il bjj è presente in maniera stabile da pochi anni. Aggiungi che mediamente le accademie serie in Italia sono lente a dare cinture. Mettici i costi delle gare e delle trasferte, gli impegni famigliari ed ecco che i numeri crollano."

"E' indubbio che vi è decremento delle presenze in palestra, specie nelle cinture superiori. Non saprei dire con esattezza quale sia il motivo, certamente al sud  influisce moltissimo che vi è un EMORRAGIA di giovani nell'età compresa tra i 18 e i 30 che per motivi lavorativi emigrano. Non più tardi di quest' estate avevo sul tatami 6 cinture blu. Ora di quelle 6 me ne son rimaste 2. Delle altre 4 due sono infortunate (età >40 anni), 1 è emigrata, un altra ha problemi economici in famiglia (altro annoso problema)."

"Cosa spinge viola e marroni ad abbandonare l'agonismo? Non lo so, pero' provo a buttare giù qualche ipotesi:


- E' solo recentemente che in Italia il bjj sta tentando di prendere piede tra i giovanissimi... La maggior parte di chi si è avvicinato a questa disciplina l'ha fatto in età già adulta... sarei curioso di leggere una statistica dell'età media di viola e marroni, per capire se l'età, e un eventuale calo fisico, possa effettivamente influire sull'abbandono della pratica agonistica.

large;">- Frustrazione. Il costante calo di avversari fa si che ti prepari duramente per la gara, poi in gara, se ti va grassa, trovi 2, massimo 3 avversari in categoria. E vi ritrovate in 2 sul podio. E' anche vero che c'è il circuito assoluto, ma è ugualmente una frustrazione non trovare avversari in categoria. E anche una medaglia d'argento perde di significato se sai che hai dovuto affrontare 2 scontri per guadagnarla, a differenza di altre discipline (es. judo) dove arrivare in finale di un campionato italiano, o coppa Italia, vuol dire che hai dovuto affrontare tanti match nel corso della stagione, tra qualificazioni varie."

"Penso che qui in Italia ci si avvicini al jiu -jitsu in età matura mediamente, cosa che non accade per altre discipline (es judo/lotta dove generalmente si inizia in età adolescente se non prima), bisognerebbe capire se all'estero la statistica è simile o se ci sono più giovani nelle cinture più alte che magari hanno iniziato prima a praticare."

"Fisiologico. Le gare rappresentano grossomodo la composizione della palestra:10 bianche, 3 blu, 1 viola (esempio). Perché? Bella domanda. Il fatto di prendere la blu dopo quasi 3 anni rappresenta un traguardo. E molti si fermano lì."

In sintesi queste alcune delle possibili cause del perché in Italia nei tornei si vedono poche cinture viola, marroni e nere:
  • In Italia ci si avvicini al jiu jitsu in età matura
  • L'età delle cinture colorate di fascia alta in Italia è elevata
  • Le accademie serie in Italia sono lente a dare cinture
  • Una volta presa la blu molti si fermano
  • Non trovare avversari in categoria  spinge a non iscriversi
  • I costi elevati delle gare e delle trasferte
  • Impegni famigliari
  • Impegni lavorativi 
  • problemi economici
  • Infortuni 

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