L’ipocrisia del camaleonte


VERSIONE PER I LETTORI DI VERITAS VINCIT
Imbattendomi in questo camaleonte ucciso sulla strada, a Tulear, mi è venuto in mente che l’anno scorso stavo passeggiando con il mio cane sulla riva del torrente Corno, a Codroipo. Fui superato da un corridore, di quelli che vengono anche chiamati “runner” e poco dopo, arrivato all’altezza del ponte di legno nei pressi della villa Badoglio, trovai un colubro di Esculapio ucciso di fresco e pensai che l’unico responsabile della sua morte violenta fosse proprio il corridore che un momento prima mi aveva superato. Perché si era preso la briga di fermare la sua corsa, raccogliere un grosso sasso e uccidere l’innocuo serpente? La risposta a questa domanda, al di là di ogni interpretazione esoterica che rimandi alla Genesi biblica e alla tentazione a cui Eva fu sottoposta da parte del Diavolo serpentiforme, è che nel nostro Occidente sedicente civilizzato ci sono ancora in circolazione tante, troppe, teste di minchia che non hanno idea di cosa significhi vivere in armonia con la natura. 



Magari s’impongono una dieta salutare e bilanciata, vanno in palestra, fanno sport come Dio comanda e votano per i 5 Stelle, ma se vedono un serpente o, peggio ancora, un orbettino, non possono resistere alla tentazione di fare il loro dovere di tiranni Uomini Sapiens, troppo sapiens per i miei gusti e poco compassionevoli e intelligenti da capire che la vita vuole vivere, che l’uomo non è al centro del Creato e che anche un ofido ha la sua ragion d’essere, specie se non ti minaccia e fa i cazzi suoi, beatamente disteso su una pietraia a prendere il sole. Se un malgascio uccide un camaleonte mi dà poco fastidio perché è nella sua natura di superstizioso selvaggio, ma se un friulano uccide un colubro mi sento sminuito dal punto di vista etnico e anche un po’ preso in giro.





VERSIONE PER LA PAGINA PUBBLICITARIA FACEBOOK “Roberto e Tina –guide




In Madagascar abbondano i camaleonti. Nei parchi nazionali li si può vedere facilmente sui rami degli alberi, ma nelle città, quando attraversano le strade finiscono a volte vittime delle automobili o di qualche incauto passante a cui non siano particolarmente simpatici. Quello nella foto credo sia un Furcifer verrucosus, la specie più comune nel sud del Madagascar.




Subscribe to receive free email updates: