SULMONA - Chiedono al sindaco Annamaria Casini interventi straordinari per fronteggiare una situazione straordinaria. I commercianti cittadini, soprattutto quelli del centro storico, rimarcano le tante difficoltà determinate prima da un periodo natalizio incerto e poi dal flop dei saldi. " Il maltempo " afferma Claudio Mariotti presidente di Ascom Fidi- Ascom Servizi Sulmona "sta mettendo a dura prova il settore, già provato dal perdurare della crisi e da scarsi interventi a sostegno.
Al primo cittadino chiediamo iniziative mirate, tra cui l'erogazione, da parte del Comune, di un contributo con abbattimento del tasso di interesse sugli investimenti e comunque agevolazioni fiscali per i primi mesi del 2017, e la valorizzazione del centro storico e del commercio". A causa di neve e gelo, che hanno caratterizzato i giorni dall'Epifania, momento dell'inizio dei saldi, a oggi sono stati davvero pochi i cittadini e i turisti che hanno popolato le vie del centro per fare shopping approfittando degli sconti dal 20 al 70 per cento in vigore nei negozi. Solitamente i prodotti più venduti in questo periodo sono i capi di abbigliamento e gli accessori. "Con il trascorrere dei giorni" conclude Mariotti "si concretizza sempre più il rischio che i prodotti restino invenduti in quanto i consumatori sono già proiettati
verso la prossima stagione".
Al primo cittadino chiediamo iniziative mirate, tra cui l'erogazione, da parte del Comune, di un contributo con abbattimento del tasso di interesse sugli investimenti e comunque agevolazioni fiscali per i primi mesi del 2017, e la valorizzazione del centro storico e del commercio". A causa di neve e gelo, che hanno caratterizzato i giorni dall'Epifania, momento dell'inizio dei saldi, a oggi sono stati davvero pochi i cittadini e i turisti che hanno popolato le vie del centro per fare shopping approfittando degli sconti dal 20 al 70 per cento in vigore nei negozi. Solitamente i prodotti più venduti in questo periodo sono i capi di abbigliamento e gli accessori. "Con il trascorrere dei giorni" conclude Mariotti "si concretizza sempre più il rischio che i prodotti restino invenduti in quanto i consumatori sono già proiettati
verso la prossima stagione".