SULMONA - E’ stato firmato nei giorni scorsi presso il Tribunale di Sulmona dal Presidente del foro dottor Giorgio Di Benedetto, dal presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati avvocato Gabriele Tedeschi e dal presidente dell’associazione di avvocati di famiglia “CamMiNo ” avvocato Anna Berghella, il protocollo di intesa sulle “spese straordinarie” necessarie alla prole.
Il documento, contenente le linee guida per la corretta individuazione delle "spese straordinarie" per i figli minori o non economicamente indipendenti, presentato il 21 dicembre agli avvocati abruzzesi , è nato dalla esigenza di trovare criteri valutativi preliminari e chiari relativamente alla determinazione delle spese non ricomprese nell'assegno di mantenimento mensile, al fine di evitare incomprensioni e liti tra i genitori che spesso portano a spiacevoli conseguenze giudiziarie. E’ ormai chiaro a tutti gli operatori del settore infatti che, più che la separazione, è la conflittualità tra i genitori a produrre effetti negativi sui figli.Il lavoro, creato da CamMiNo sede di Sulmona e frutto del confronto tra i soci svolto negli incontri di auto formazione, è stato condiviso con gli avvocati e con i magistrati del foro. Il plauso all'attività di CamMiNo è stato unanime per l'iniziativa e per il livello del lavoro svolto. Il protocollo sarà un valido aiuto per i genitori per evitare discussioni ricorrenti ma oggi è sicuramente di supporto al Tribunale di Sulmona che, una volta in più, si pone all’avanguardia nel panorama dei fori italiani.
Il documento, contenente le linee guida per la corretta individuazione delle "spese straordinarie" per i figli minori o non economicamente indipendenti, presentato il 21 dicembre agli avvocati abruzzesi , è nato dalla esigenza di trovare criteri valutativi preliminari e chiari relativamente alla determinazione delle spese non ricomprese nell'assegno di mantenimento mensile, al fine di evitare incomprensioni e liti tra i genitori che spesso portano a spiacevoli conseguenze giudiziarie. E’ ormai chiaro a tutti gli operatori del settore infatti che, più che la separazione, è la conflittualità tra i genitori a produrre effetti negativi sui figli.Il lavoro, creato da CamMiNo sede di Sulmona e frutto del confronto tra i soci svolto negli incontri di auto formazione, è stato condiviso con gli avvocati e con i magistrati del foro. Il plauso all'attività di CamMiNo è stato unanime per l'iniziativa e per il livello del lavoro svolto. Il protocollo sarà un valido aiuto per i genitori per evitare discussioni ricorrenti ma oggi è sicuramente di supporto al Tribunale di Sulmona che, una volta in più, si pone all’avanguardia nel panorama dei fori italiani.