Fonte: Anna Maria Boniello da Il Mattino
«L`ospedale merita più attenzione»
Capri - Dopo lo stop dell'ambulanza elettrica del 118 per gli interventi di emergenza guasta da circa un mese, una delegazione dei consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle capitanata dal capogruppo Valeria Ciarambino e dal consigliere Luigi Cirillo è arrivata sull'isola per verificare da vicino le criticità che persistono all'ospedale Capilupi. Mali endemici che le cronache del nostro giornale portano continuamente all'attenzione dell'opinione pubblica e dei vertici Asl. Il Capilupi fa parte degli ospedali dell'Asl Napoli 1 Centro, il cui riferimento è il Loreto Mare. Circa quindici posti letto più alcuni per il day hospital, oltre ai servizi ambulatoriali a giorni prestabiliti. In casi gravi, data la carenza di medici, molti pazienti devono essere soggetti al trasferimento a Napoli. Una situazione che ieri è stata messa a fuoco anche dai consiglieri regionali che al termine del loro tour nell'ospedale, hanno dichiarato che «la sanità su un'isola come Capri è un disastro nel disastro della sanità campana. Strumenti obsoleti come il ventilatore in pronto soccorso, una sala operatoria praticamente ferma, una Tac non adeguatamente schermata, la radiologia senza radiologi, un reparto di ginecologia dove non si può partorire per carenza di ginecologi, barelle vecchie, infermieri e medici costretti anche a turni di 72 ore per le cattive condizioni atmosferiche e quindi per l'impossibilità di essere sostituiti, ascensori che si rompono di continuo».
Uno spaccato da brivido emerso nel corso del sopralluogo di Ciarambino e Cirillo al Capilupi di Capri, unico nosocomio dell'isola, che serve una popolazione residente di circa 15mila abitanti, che si triplica nel periodo estivo. Non è la prima volta che i consiglieri pentastellati vengono a Capri: erano già stati al Capilupi la scorsa estate quando l'ascensore restò fermo per l'ennesimo guasto e i medici dovettero far intervenire i vigili del fuoco per trasportare i degenti dai piani superiori agli ambulatori di analisi, radiologia, cardiologia e perfino in sala operatoria. Adesso l'emergenza sanitaria a Capri è balzata nuovamente all'attenzione delle cronache a causa del guasto dell'autoambulanza elettrica del 118. Visto il perdurare della mancanza del veicolo, che ha costretto i sanitari e il sindaco di Capri a chiedere la collaborazione dei volontari della San Vincenzo de' Paoli, dotata di due autovetture simili, i due consiglieri sono arrivati a Capri per portare la vicenda all'attenzione del consiglio regionale. E qui, hanno annunciato che presenteranno un'interrogazione urgente al presidente Vincenzo De Luca, perché «il Capilupi è un piccolo ospedale con grandi problemi»
«L`ospedale merita più attenzione»
Capri - Dopo lo stop dell'ambulanza elettrica del 118 per gli interventi di emergenza guasta da circa un mese, una delegazione dei consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle capitanata dal capogruppo Valeria Ciarambino e dal consigliere Luigi Cirillo è arrivata sull'isola per verificare da vicino le criticità che persistono all'ospedale Capilupi. Mali endemici che le cronache del nostro giornale portano continuamente all'attenzione dell'opinione pubblica e dei vertici Asl. Il Capilupi fa parte degli ospedali dell'Asl Napoli 1 Centro, il cui riferimento è il Loreto Mare. Circa quindici posti letto più alcuni per il day hospital, oltre ai servizi ambulatoriali a giorni prestabiliti. In casi gravi, data la carenza di medici, molti pazienti devono essere soggetti al trasferimento a Napoli. Una situazione che ieri è stata messa a fuoco anche dai consiglieri regionali che al termine del loro tour nell'ospedale, hanno dichiarato che «la sanità su un'isola come Capri è un disastro nel disastro della sanità campana. Strumenti obsoleti come il ventilatore in pronto soccorso, una sala operatoria praticamente ferma, una Tac non adeguatamente schermata, la radiologia senza radiologi, un reparto di ginecologia dove non si può partorire per carenza di ginecologi, barelle vecchie, infermieri e medici costretti anche a turni di 72 ore per le cattive condizioni atmosferiche e quindi per l'impossibilità di essere sostituiti, ascensori che si rompono di continuo».
Uno spaccato da brivido emerso nel corso del sopralluogo di Ciarambino e Cirillo al Capilupi di Capri, unico nosocomio dell'isola, che serve una popolazione residente di circa 15mila abitanti, che si triplica nel periodo estivo. Non è la prima volta che i consiglieri pentastellati vengono a Capri: erano già stati al Capilupi la scorsa estate quando l'ascensore restò fermo per l'ennesimo guasto e i medici dovettero far intervenire i vigili del fuoco per trasportare i degenti dai piani superiori agli ambulatori di analisi, radiologia, cardiologia e perfino in sala operatoria. Adesso l'emergenza sanitaria a Capri è balzata nuovamente all'attenzione delle cronache a causa del guasto dell'autoambulanza elettrica del 118. Visto il perdurare della mancanza del veicolo, che ha costretto i sanitari e il sindaco di Capri a chiedere la collaborazione dei volontari della San Vincenzo de' Paoli, dotata di due autovetture simili, i due consiglieri sono arrivati a Capri per portare la vicenda all'attenzione del consiglio regionale. E qui, hanno annunciato che presenteranno un'interrogazione urgente al presidente Vincenzo De Luca, perché «il Capilupi è un piccolo ospedale con grandi problemi»