SULMONA - "Il Movimento “Ripensiamo il territorio”, con un recente appello, chiede alla mia persona quali iniziative siano state intraprese per colmare il gap esistente tra la costa e le aree dell’Abruzzo interno.Premetto che accolgo con disponibilità ed interesse l’appello di Giovanni Natale e sottoscrivo le sue considerazioni in merito alla esigenza della riorganizzazione dell’assetto territoriale e della modernizzazione amministrativa con l’invito, rivolto alle tante municipalità abruzzesi,
a guardare oltre e a porre in essere, rinunciando alle piccole logiche di campanile, iniziative strategiche mirate alla condivisione in un’ ottica di razionalizzazione e di miglioramento dei servizi"si legge nella nota giunta in redazione a firma dell'Assessore regionale Andrea Gerosolimo.
"Con riferimento all’interrogativo che investe direttamente la mia azione in seno alla Giunta Regionale, mi permetto di richiamare l’attenzione di Giovanni Natale sulla semplice considerazione che il riequilibrio tra le aree interne e la fascia costiera costituisce un’aspirazione antica della classe politica dell’Abruzzo interno, pronunciata sin dagli albori dell’istituzione
a guardare oltre e a porre in essere, rinunciando alle piccole logiche di campanile, iniziative strategiche mirate alla condivisione in un’ ottica di razionalizzazione e di miglioramento dei servizi"si legge nella nota giunta in redazione a firma dell'Assessore regionale Andrea Gerosolimo.
"Con riferimento all’interrogativo che investe direttamente la mia azione in seno alla Giunta Regionale, mi permetto di richiamare l’attenzione di Giovanni Natale sulla semplice considerazione che il riequilibrio tra le aree interne e la fascia costiera costituisce un’aspirazione antica della classe politica dell’Abruzzo interno, pronunciata sin dagli albori dell’istituzione
regionale e puntualmente ribadita in ogni tornata elettorale.Non è mia intenzione (non è questa la sede) dilungarmi su quanto, al di là dei pronunciamenti, sia stato effettivamente realizzato in questi decenni per riallineare una oggettiva condizione di disparità. Posso solo affermare di avere contribuito, in modo determinante, ad iscrivere la questione aree interne all’ordine del giorno dell’agenda del governo regionale.Spiace dover rilevare che il Movimento “Ripensiamo il territorio” trascuri o ometta di considerare nella loro reale portata le iniziative concrete realizzate dal mio assessorato in questi mesi di attività.
Mi sono reso promotore, proprio per finalità di carattere perequativo, di un’azione integrativa della strategia regionale delle aree interne mirata alla valorizzazione di quei Comuni che, sulla base della classificazione operata dall’amministrazione centrale dello Stato, risultano inseriti nelle aree intermedie, periferiche ed ultraperiferiche.
Nella programmazione dell’impiego delle risorse finanziarie derivanti dai fondi europei, per la prima volta, sono stati previsti specifici canali preferenziali a vantaggio esclusivo delle aree interne della Regione, con risultati che, stando alla logica inequivocabile dei numeri, possono essere considerati sicuramente lusinghieri.
Certo, siamo alla fase iniziale dell’attività e confido di intensificare e perfezionare l’azione intrapresa, anche avvalendomi dell’apporto critico e di idee di “Ripensiamo il territorio”, con il quale ho sempre avuto occasione di confrontarmi con esiti costruttivi".
Mi sono reso promotore, proprio per finalità di carattere perequativo, di un’azione integrativa della strategia regionale delle aree interne mirata alla valorizzazione di quei Comuni che, sulla base della classificazione operata dall’amministrazione centrale dello Stato, risultano inseriti nelle aree intermedie, periferiche ed ultraperiferiche.
Nella programmazione dell’impiego delle risorse finanziarie derivanti dai fondi europei, per la prima volta, sono stati previsti specifici canali preferenziali a vantaggio esclusivo delle aree interne della Regione, con risultati che, stando alla logica inequivocabile dei numeri, possono essere considerati sicuramente lusinghieri.
Certo, siamo alla fase iniziale dell’attività e confido di intensificare e perfezionare l’azione intrapresa, anche avvalendomi dell’apporto critico e di idee di “Ripensiamo il territorio”, con il quale ho sempre avuto occasione di confrontarmi con esiti costruttivi".