SULMONA - Nella splendida cornice del Foyer del teatro comunale “M. Caniglia” di Sulmona, domenica 11 dicembre, sarà allestita la mostra di costumi “Dal Medioevo all’epoca Vittoriana, la bellezza degli abiti femminili di ieri negli sguardi di oggi”. I costumi sono stati realizzati, con ricercatezza e dovizia di particolari, da Ester Della Valle, da anni impegnata nello studio degli abiti che le donne hanno amato nel corso dei secoli.
L’esposizione sarà arricchita dalla presenza di Francesca Di Tirro, la quale indosserà un abito Vittoriano in onore della “Vedova allegra” che, contemporaneamente alla mostra, sarà messa in scena dalla Camerata Musicale Sulmonese, diretta dal maestro Gaetano Di Bacco.Da sempre la ricercatezza di alcuni abiti femminili hanno affascinato, sedotto e stupito gli uomini. Fin dal Medioevo la donna ha fatto della veste che indossava il riflesso intimo ed esclusivo del suo carattere: un abito che racchiudesse le preziose peculiarità del suo essere totalmente donna . Nel corso degli anni, dal Rinascimento all’età Vittoriana, passando per il Barocco, la voglia di indossare una mise che contraddistinguesse il proprio Io è rimasta immutata. Fino ad arrivare ai nostri giorni.Da tale considerazione è nata l’idea di questa mostra, un momento per ripercorrere la bellezza e la ricercatezza di alcuni abiti femminili che hanno fatto sognare e amare.
Arianna Di Benedetto
L’esposizione sarà arricchita dalla presenza di Francesca Di Tirro, la quale indosserà un abito Vittoriano in onore della “Vedova allegra” che, contemporaneamente alla mostra, sarà messa in scena dalla Camerata Musicale Sulmonese, diretta dal maestro Gaetano Di Bacco.Da sempre la ricercatezza di alcuni abiti femminili hanno affascinato, sedotto e stupito gli uomini. Fin dal Medioevo la donna ha fatto della veste che indossava il riflesso intimo ed esclusivo del suo carattere: un abito che racchiudesse le preziose peculiarità del suo essere totalmente donna . Nel corso degli anni, dal Rinascimento all’età Vittoriana, passando per il Barocco, la voglia di indossare una mise che contraddistinguesse il proprio Io è rimasta immutata. Fino ad arrivare ai nostri giorni.Da tale considerazione è nata l’idea di questa mostra, un momento per ripercorrere la bellezza e la ricercatezza di alcuni abiti femminili che hanno fatto sognare e amare.
Arianna Di Benedetto