COLLETTIVO ALTREMENTI VALLE PELIGNA: “UN PARCO PER LA CITTÀ”

SULMONA - "Parlare di risorse ed opportunità sprecate nella città di Sulmona, e più in generale in tutta la Valle Peligna, è fin troppo facile, ma desideriamo con questo comunicato porre l'accento non tanto su questo aspetto, quanto sulla necessità che si inizi concretamente a lavorare affinché di queste risorse si possa fruire. Il Parco Fluviale Augusto Daolio, polmone verde della nostra città, è sicuramente tra queste.
Un parco che potrebbe rappresentare un fulcro vitale di socialità, cultura e attività ricreative per tutti i cittadini della Valle Peligna versa invece da troppo tempo in condizioni di degrado, anche e soprattutto a causa della cattiva gestione da parte delle diverse amministrazioni civiche che da oltre dieci anni si sono susseguite.
Un’area enorme e dalle enormi potenzialità, dotata di spazi e servizi idonei a manifestazioni di ogni tipo, è invece abbandonata a se stessa insieme ai tanti cittadini che quotidianamente la frequentano, tra disservizi e disagi.
Ci ha amareggiato venire a conoscenza del nuovo programma d'apertura previsto per la stagione invernale, dove, tra orari di chiusura anticipati e cancelli completamente sbarrati nel fine settimana, sembra si voglia dare il colpo di grazia ad un luogo che invece meriterebbe di essere promosso e vissuto.
E’ innanzitutto giusto che la più importante area verde della città abbia orari
e giorni di apertura idonei alle esigenze delle famiglie, dei bambini e in generale delle persone che vivono in questa città.
Siamo ben consci di quanto la gestione di un parco delle dimensioni dell'Augusto Daolio sia per un'amministrazione un'operazione tutt'altro che semplice. A maggior ragione ci chiediamo quindi perché si continui a perpetuare il fallimentare modello adottato fino ad oggi, invece di affidare la gestione del parco alle tante realtà cittadine che saprebbero e avrebbero l’interesse di riscattarlo. Una soluzione, questa, elementare, puntualmente adottata per luoghi simili in moltissime altre città italiane ed abruzzesi, che oltre all'immediato beneficio di una fruizione ed una manutenzione continua potrebbe avere il grande merito di creare una maggiore occupazione di personale rispetto a quello attualmente impiegato senza che la cosa gravi sulle casse del Comune.
Le proposte attuabili sarebbero tante, dalla realizzazione di progetti mirati al dialogo tra persone e culture, grazie alla presenza dei numerosi migranti ospitati in città, fino al rilancio di attività culturali. Dalla realizzazione di nuovi servizi, come un'area sgambamento destinata ai proprietari di cani, fino ad attività in collaborazione con gruppi di studenti, persone con disabilità, detenuti e promotori di cultura.
Come Collettivo AltreMenti, e come giovani cittadini sulmonesi, chiediamo perciò a gran voce che gli amministratori si adoperino quanto prima per l'apertura di un bando specifico
al quale possano partecipare con idee e progetti gruppi ed associazioni di questa città, al fine di iniziare a sbrogliare l'intricata matassa di disservizi cittadini a partire da questo Parco ad oggi inutilizzato, ma da sempre nel cuore di tutti".

Collettivo AltreMenti Valle Peligna

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