POPOLI – Popoli e l'intero comprensorio della valle peligna sono scesi in piazza a difesa dell’ospedale. Non si ferma la battaglia contro la riorganizzazione della rete ospedaliera.Questa mattina con una grande manifestazione, sono stati i cittadini a sfilare in corteo per far sentire la loro voce. La manifestazione di protesta pacifica è stata organizzata dal movimento “Avanti Tutta, indietro non si torna”.I cittadini di Popoli, della Valle Peligna, della Val Pescara e dell’Altopiano Navelli, hanno partecipano uniti
alla manifestazione per salvare l’ospedale di Popoli e urlato in modo forte e chiaro il loro no alla chiusura del nosocomio.In testa al corteo diversi dindaci della valle peligna.Presente anche il coordinamento comitati cittadini di SulmonaI manifestanti si sono ritrovati davanti la Chiesa della Madonna della Pace e poi il corteo si è diretto verso l’ospedale. Recentemente, dopo l’ok della Giunta Comunale, anche l’assise civica popolese si è posta di traverso al piano sanitario regionale, scegliendo la strada del ricorso al Tar. Il Consiglio Comunale ha ritenuto infatti che i decreti 55 e 79 del piano operativo varato dal Presidente della Regione Luciano D’Alfonso, in veste tempo fa di Commissario ad acta della sanità, ”sono fortemente lesivi di un interesse di primaria importanza non solo dei cittadini popolesi ma anche dei paesi della Val Pescara e della Valle Peligna”.
alla manifestazione per salvare l’ospedale di Popoli e urlato in modo forte e chiaro il loro no alla chiusura del nosocomio.In testa al corteo diversi dindaci della valle peligna.Presente anche il coordinamento comitati cittadini di SulmonaI manifestanti si sono ritrovati davanti la Chiesa della Madonna della Pace e poi il corteo si è diretto verso l’ospedale. Recentemente, dopo l’ok della Giunta Comunale, anche l’assise civica popolese si è posta di traverso al piano sanitario regionale, scegliendo la strada del ricorso al Tar. Il Consiglio Comunale ha ritenuto infatti che i decreti 55 e 79 del piano operativo varato dal Presidente della Regione Luciano D’Alfonso, in veste tempo fa di Commissario ad acta della sanità, ”sono fortemente lesivi di un interesse di primaria importanza non solo dei cittadini popolesi ma anche dei paesi della Val Pescara e della Valle Peligna”.