SULMONA - Un terremoto di magnitudo 6,5 è stato registrato nella zona compresa fra Perugia e Macerata.Il sisma ha svegliato Sulmona e la Valle Peligna. Una scossa intensa e lunga che ha riversato non poche persone nelle piazze e nei quartieri sulmonesi. C’è paura e preoccupazione con la gente. L’epicentro è stato localizzato di nuovo nel reatino. Intasato il centralino dei Vigili del Fuoco. Sono in corso le verifiche mentre in Valle Peligna non si registrano danni.
I comuni più vicini all'epicentro sono Norcia, Castelsantangelo su Nera, Preci e Visso. La scossa, localizzata dalla rete simica dell'Ingv, è avvenuta alla profondità di 10 chilometri. A Norcia La Basilica di San Benedetto e la cattedrale di Santa Maria argentea, sono crollate: sono rimaste in piedi parte delle facciate e delle strutture. La scossa è stata sentita dalla Puglia fino in Trentino Alto Adige. A Roma la gente è scesa in strada ed è stata fermata la metro per verifiche. Dopo la scossa di 6,5 delle 7,40 si sono succedute altre due scosse. La prima, di magnitudo 4,6, è stata registrata dalla rete sismica dell'Ingv alle 7,44, e la seconda, di magnitudo 4,1, è avvenuta alle 8,00.
I comuni più vicini all'epicentro sono Norcia, Castelsantangelo su Nera, Preci e Visso. La scossa, localizzata dalla rete simica dell'Ingv, è avvenuta alla profondità di 10 chilometri. A Norcia La Basilica di San Benedetto e la cattedrale di Santa Maria argentea, sono crollate: sono rimaste in piedi parte delle facciate e delle strutture. La scossa è stata sentita dalla Puglia fino in Trentino Alto Adige. A Roma la gente è scesa in strada ed è stata fermata la metro per verifiche. Dopo la scossa di 6,5 delle 7,40 si sono succedute altre due scosse. La prima, di magnitudo 4,6, è stata registrata dalla rete sismica dell'Ingv alle 7,44, e la seconda, di magnitudo 4,1, è avvenuta alle 8,00.