Il troppo stroppia



Le barricate di Goro e Gorino sono un esasperato avvertimento. Sono un inquietante segnale di esasperazione. Gli italiani non ne possono più di essere ignorati e puniti dal loro stesso dissennato governo. Si domandano perché la Francia, la Svizzera, l'Austria e la Slovenia hanno chiuso le frontiere e lasciano passare solo i cittadini con documenti validi o con diritto di asilo, mentre l'Italia ancora lascia passare tutti. L'Africa è immensa e gli italiani giustamente si chiedono quando esporremo il cartello del "tutto esaurito". La giustificazione che l'Italia ha 8.000 chilometri di coste e le sue frontiere sono liquide appare molto banale. La Gran
Bretagna, Cuba, Taiwan hanno frontiere ancora più liquide delle nostre, perché sono isole, ma non hanno mai rinunciato a difendere la sovranità nazionale con un adatto e severissimo controllo delle coste. O noi, con questa stolta dichiarazione di impotenza, annunciamo ufficialmente la indifendibilità del nostro territorio: chiunque vuole, sbarchi e avrà diritto di cagare e pisciare nelle nostre strade?



Il governo non sa fare altro che accusare di egoismo - ingiustamente e invano - il resto d'Europa: una linea di condotta molto sciocca, che non ha dato frutti e mai ne darà. Gli africani continueranno ad arrivare e prima o poi si arriverà alle barricate ed ai blocchi intorno alle stazioni ferroviarie. Renzi vuole la guerra civile? La corda del pietismo e della solidarietà umana non vibra più. A Gorino, quando i carabinieri hanno avvertito che tra le migranti c'era una donna incinta, una donna italiana ha risposto: "E chi se ne frega!" Una brutta risposta. Ma anche un esasperato avvertimento. La bottiglia è colma e il tappo sta per saltare.


Subscribe to receive free email updates:

Related Posts :