PRATOLA - "Abbiamo appreso in data odierna dagli organi di stampa locale che il reiterato e perentorio invito rivolto al Presidente Schiavitti dalla Giunta Regionale - Dipartimento Politiche dello Sviluppo Rurale e della Pesca, da ultimo con nota del 18.10.2016, di convocazione in via d’urgenza del Consiglio dei Delegati per la discussione della mozione di sfiducia presentata dagli scriventi consiglieri in data 30.09.2016, è stato da quest’ultimo nuovamente disatteso, con argomentazioni francamente incomprensibili oltre che illogiche ed assurde.
Soprassedendo dallo svolgere ulteriori considerazioni in merito al contenuto di tale articolo e al puerile e pietoso tentativo di distogliere l’attenzione da quanto sta accadendo con dichiarazioni rilasciate incautamente dal Presidente Schiavitti e puntualmente smentite dai suoi stessi atti (da ultimo la vicenda del candidato del Territorio della Valle del Tirino escluso dalla competizione elettorale con deliberazione della Deputazione Amministrativa adottata con il voto favorevole di soli tre componenti!) vogliamo esprimere tutta la nostra preoccupazione per le sorti dell’Ente e per la gestione familiare che dello stesso intende operare il Sig. Schiavitti il quale, oramai insensibile alle numerose sollecitazioni ed inviti ricevuti, con dissennata ostinazione persevera nella violazione dei diritti e delle prerogative che agli scriventi consiglieri derivano dalla Legge e dalle norme del vigente statuto.
Ci troviamo, nostro malgrado, di fronte ad un Presidente conscio di non avere più da diverso tempo una maggioranza che lo sostenga e che, pur di rimanere incollato alla poltrona, pensa di poter continuare a “curare” la gestione dell’Ente, i cui consiglieri sono dal 1° gennaio 2016 in regime di prorogatio, solo attraverso atti adottati in seno ad una Deputazione Amministrativa incompleta, con scelte insindacabili ed incurante dei danni che da ciò possano derivare al Consorzio ed ai consorziati.
Probabilmente ignora il fatto che siamo in una democrazia rappresentativa nella quale gli aventi diritto al voto,
Soprassedendo dallo svolgere ulteriori considerazioni in merito al contenuto di tale articolo e al puerile e pietoso tentativo di distogliere l’attenzione da quanto sta accadendo con dichiarazioni rilasciate incautamente dal Presidente Schiavitti e puntualmente smentite dai suoi stessi atti (da ultimo la vicenda del candidato del Territorio della Valle del Tirino escluso dalla competizione elettorale con deliberazione della Deputazione Amministrativa adottata con il voto favorevole di soli tre componenti!) vogliamo esprimere tutta la nostra preoccupazione per le sorti dell’Ente e per la gestione familiare che dello stesso intende operare il Sig. Schiavitti il quale, oramai insensibile alle numerose sollecitazioni ed inviti ricevuti, con dissennata ostinazione persevera nella violazione dei diritti e delle prerogative che agli scriventi consiglieri derivano dalla Legge e dalle norme del vigente statuto.
Ci troviamo, nostro malgrado, di fronte ad un Presidente conscio di non avere più da diverso tempo una maggioranza che lo sostenga e che, pur di rimanere incollato alla poltrona, pensa di poter continuare a “curare” la gestione dell’Ente, i cui consiglieri sono dal 1° gennaio 2016 in regime di prorogatio, solo attraverso atti adottati in seno ad una Deputazione Amministrativa incompleta, con scelte insindacabili ed incurante dei danni che da ciò possano derivare al Consorzio ed ai consorziati.
Probabilmente ignora il fatto che siamo in una democrazia rappresentativa nella quale gli aventi diritto al voto,
ovvero i consorziati, eleggono dei rappresentanti per essere dagli stessi governati e non solo da una parte esigua di essi e che l’investitura non è divina ma terrena.
Riteniamo, infine che, alla luce del comportamento tenuto, il Sig. Schiavitti verosimilmente ignori gli obblighi che la Legge n.11/1983 pone a carico del Consorzio e quindi, per esso, del suo legale rappresentante e soprattutto le possibili conseguenze a cui espone l’Ente e l’intera amministrazione con il suo modo di agire, conseguenze delle quali dovrà essere ritenuto l’unico responsabile unitamente agli eventuali mentori".
Ernesto Zuffada Nicola Lucci
Tonino De Santis Enio Nicola Cianfaglione
Marco Iacobucci Giovanni Salutari
Riteniamo, infine che, alla luce del comportamento tenuto, il Sig. Schiavitti verosimilmente ignori gli obblighi che la Legge n.11/1983 pone a carico del Consorzio e quindi, per esso, del suo legale rappresentante e soprattutto le possibili conseguenze a cui espone l’Ente e l’intera amministrazione con il suo modo di agire, conseguenze delle quali dovrà essere ritenuto l’unico responsabile unitamente agli eventuali mentori".
Ernesto Zuffada Nicola Lucci
Tonino De Santis Enio Nicola Cianfaglione
Marco Iacobucci Giovanni Salutari