SULMONA La "tempesta" che si è abbattuta su Palazzo San Francesco, questa mattina, rischia di paralizzare interamente la macchina comunale. Metà dei dipendenti indagati che, per la loro "furbizia" potrebbero compromettere le attività cittadine. Sembrerebbe che l'inchiesta, in particolar modo toccherebbe quasi tutto l'ufficio anagrafe. Queste le voci di corridoio. Una situazione pesantissima che certo non è un bel biglietto da visita per Sulmona che si appresta a celebrare eventi importanti. Il primo il bimillenario della morte di Ovidio.
A seguito dell'indagine è stato il sindaco, Annamaria Casini ad esprimersi dicendo:"A quattro mesi dal mio insediamento l'inchiesta della Guardia di Finanza arriva come una tempesta senza precedenti. Un durissimo colpo per l'immagine di un Comune che con grande fatica, assieme alla mia giunta, stiamo cercando di riorganizzare. Pur nelle more di una indagine che ora dovrà far chiarezza sulle singole responsabilità dei dipendenti
A seguito dell'indagine è stato il sindaco, Annamaria Casini ad esprimersi dicendo:"A quattro mesi dal mio insediamento l'inchiesta della Guardia di Finanza arriva come una tempesta senza precedenti. Un durissimo colpo per l'immagine di un Comune che con grande fatica, assieme alla mia giunta, stiamo cercando di riorganizzare. Pur nelle more di una indagine che ora dovrà far chiarezza sulle singole responsabilità dei dipendenti
coinvolti a vario titolo - continua - come sindaco mi preme immediatamente portare a conoscenza della cittadinanza due tipi di preoccupazioni. La prima di carattere morale: stigmatizzo con forza, ammesso che tutte le accuse vengano provate, e censuro come dipendenti infedeli chi, in un momento di grave crisi occupazionale e in una nazione dove i cittadini chiedono alla politica di ridurre gli sprechi e la spesa pubblica, approfitta di una situazione di privilegio cercando di frodare la pubblica amministrazione e la stessa cittadinanza. La seconda di carattere tecnico-amministrativa: in un comune dove quasi la metá dei dipendenti è ora indagata per reati gravissimi, è fortissimo il rischio di una vera e propria paralisi della macchina comunale". Il primo cittadino, in chiosa al suo intervento, prega la magistratura e la Guardia di Finanza di:"chiudere nel più breve tempo possibile le indagini per arrivare a individuare con certezza chi si è macchiato di una così grave colpa; nello stesso tempo assicuro alla cittadinanza di essermi giá attivata per potermi muovere nel miglior modo e tempestivo possibile per cercare di non far ricadere le responsabilità di dipendenti non corretti su chi invece ogni giorno lavora con dedizione e scrupolo, ma soprattutto per scongiurare che l'organizzazione amministrativa del Comune di Sulmona possa subire gravi danni".
Barbara Delle Monache
Barbara Delle Monache