Testo di Mario Dionisotti
Copio da altra bacheca, condivido, sottoscrivo e incollo quanto segue: Vi ricordate che qualche giorno fa a Salez, nel cantone di San Gallo, un "cittadino svizzero di 27 anni" ha bruciato un
vagone, ferito 6 persone, fra cui un bimbo e uccisa una donna?
La vicenda, su cui è ovviamente calato un fulmineo silenzio, mi aveva immediatamente insospettito per la modalità del delitto (tipica di un pagatore di pensioni diversamente bianco) e soprattutto per l'assenza di fotografie e del nome del delinquente. Si era persino fatta filtrare l'ipotesi di un "delitto passionale", senza nessun riferimento al terrorismo, cosa che mi era parsa risibile. Per tutte queste ragioni avevo scommesso che l'autore fosse "svizzero" come io sono un cinese. Ho dovuto fare ricerche in paesi un po' particolari, come l'Ungheria, ma la verità alla fine è venuta a galla. In foto vedete raffigurato il "CITTADINO SVIZZERO", rimasto ucciso nello scontro a fuoco con la polizia. Ed in effetti sarebbe difficile trovare un uomo dall'aspetto più tipicamente elvetico di costui.