Ecco è venuto il tempo delle folle folli
E delle più estreme solitudini
Spiaggia ubriaca senza barriere e senza fine, immensità nuda
Anche i piccioni del Corso Vannucci
Tracciano i geroglifici della modernità selvaggia
Quando il lavoro è travagliato
Sui flutti rossi e nostalgici di tutti i mediterranei
Domani noi lanceremo rose
0cm;">Domani senza dubbio: noi ed io riconciliati
Nella preparazione dell'ora propizia
All'agguato
Continuiamo a combattere e quindi a
Riflettere.
Postilla
La poesia è ripresa dall'articolo di Alexandre Boviatsis Anche i piccioni di Corso Vannucci (“micropolis”, settembre 1996). Nicolas Deschamps è probabilmente “nom de plume” dello stesso Boviatsis, intellettuale poliedrico (matematico, drammaturgo, poeta, critico letterario) che visse a Perugia per alcuni anni autodistruggendosi con l'alcol, finché non fuggì dalla città senza dare notizia di sé, forse per completare altrove la sua autodistruzione. Giova forse ricordare che ancora vent'anni fa il corso di Perugia e la piazza IV Novembre, quella della Fontana Maggiore, erano ancora affollati di colombi. Non ricordo bene se fu la giunta Maddoli o la successiva amministrazione Locchi a ripulire l'abitato, riportando i volatili a numeri compatibili con la pubblica salute. (S.L.L.)