Hic et nunc


Testo di Andrea Nicola

Per vivere nell'ormai noto “Qui e Ora” non è che servono (come un tempo) decenni di meditazioni, di pratiche più o meno spirituali, viaggi ai confini dell'universo, ecc. ma è sufficiente fare qualsiasi cosa con intento e amore, dalla più banale alla più “complessa”, dall'accendere la luce a fare yoga, dall'accarezzare il proprio animale a guarirsi da soli. Trasformare il nostro fare (che corrisponde all'essere) in arte, in passione, in amore disinteressato. Ormai non serve più leggere vagonate di libri per comprendere il mondo e quindi noi stessi, basta accorgersi e vivere con consapevolezza il momento presente. Non dovrebbero esistere “guru” a cui affidare la propria felicità o rigettare i nostri problemi (o ritenuti tali), non è più questo il tempo del cercare qualcosa o qualcuno che già dentro abbiamo o, meglio, siamo Coscienza Eterna. Ma quindi il maestro chi è?




Il maestro è la strada della vita, il maestro è l'albero che neanche notiamo perché siamo troppo immersi nelle nostre pseudo/vite controllate da questa società, il maestro è una ragazza che ci fa un sorriso disinteressato, il maestro è uno sconosciuto che ci tira uno schiaffone senza apparente motivo, il maestro siamo noi stessi.



Ritornando in tema, fare significa prendersi la responsabilità della nostra vita, che è unica ed irripetibile, stiamo vivendo in un periodo tra i più interessanti della storia dell'universo, accorgersi di questo e mettere in pratica quanto scritto può veramente cambiare le sorti del mondo dove cessa ogni tipo di dualità, conflitti, malattie, liti, ecc. Non serve alcuna guerra per distruggere e ricostruire, sono concetti obsoleti in cui siamo caduti ripetutamente nel corso della storia dell'essere umano. Sentire questo cambiamento interiore è fondamentale in un cammino di vita, è lo scopo stesso della vita, ma farlo con amore, perché tutto quello che esiste è perché è in AMORE.


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