SULMONA - Sgomberano parte dell'ala vecchia del Santissima Annunziata ma, pensano bene, di realizzare nell'ex nido una sala conferenze munita anche di parquet. Una spesa di circa venti mila euro in una struttura che non potrebbe nemmeno aprire le porte. La relazione, di settanta pagine, del 2012 parlava chiaro e la stessa qualche giorno fa è stata confermata dai tecnici della Asl n.1 che hanno accompagnato nell'ultimo sopralluogo il manager, Rinaldo Tordera.
Immobile che, in questo momento, ospita sette reparti e i medici del 118. La situazione appare complicata ma la cosa più assurda è che tutto sia svegliato dopo il terremoto di Amatrice. Intanto, da questa mattina sono state aperte le tre sale operatorie che dovevano essere inaugurate a dicembre. Un regalo colabrodo visto che quelle sale operatorie servivano quando c'erano i medici che operavano. Oggi non ci sono più. Ultimo ad andare via in ordine di tempo il chirurgo, Paolo De Meis. Colui che aveva portato un centro di eccellenza di bariatrica a Sulmona con eccellenti risultati. Ma la buona notizia sembra essere la ripresa dei lavori per la costruzione d nuovo ospedale, dopo anni di stand by.
Immobile che, in questo momento, ospita sette reparti e i medici del 118. La situazione appare complicata ma la cosa più assurda è che tutto sia svegliato dopo il terremoto di Amatrice. Intanto, da questa mattina sono state aperte le tre sale operatorie che dovevano essere inaugurate a dicembre. Un regalo colabrodo visto che quelle sale operatorie servivano quando c'erano i medici che operavano. Oggi non ci sono più. Ultimo ad andare via in ordine di tempo il chirurgo, Paolo De Meis. Colui che aveva portato un centro di eccellenza di bariatrica a Sulmona con eccellenti risultati. Ma la buona notizia sembra essere la ripresa dei lavori per la costruzione d nuovo ospedale, dopo anni di stand by.
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A parlare di sanità, questa mattina, il Tribunale per i diritti del malato e Cittadinanza attiva. "Troppe le carenze di questa struttura ospedaliera - ha tuonato Franca Del Monaco-. Abbiamo capito che la riforma sanitaria ci taglierà fuori con delle perdite gravi ma noi vogliamo sapere cosa si farà in questo ospedale. Stiamo combattendo per il diritto alla salute ma tutto sembra già essere stato deciso". E, infine, l'accento è stato posto sulla questione scuole. A parlarne il responsabile di Cittadinanza Attiva, Maria Grazia Maradei che ha precisato:"La situazione delle scuole della città è complessa ma il sindaco deve dare la certezza del diritto allo studio ai ragazzi e la certezza del diritto al lavoro agli insegnanti. La questione Sulmona è seguita dalla nostra associazione anche a livello nazionale. Un gruppo di lavoro che il primo cittadino conosce benissimo visto che ne è stata un'attivista in passato. Bisogna trovare una soluzione - ha concluso - e bisogna farlo adesso. Non permetteremo nessun tipo di speculazione vogliamo trasparenza e soprattutto che i lavori siano eseguiti in base alle norme antisismiche. Se fino a questo momento si è dormito oggi non si può più fare. Il sindaco deve portare avanti le sue competenze". E, così, si aspetta sperando che qualcuno abbia il jolly in tasca per la risoluzione dei problemi di una città considerata altamente sismica.
Barbara Delle Monache
A parlare di sanità, questa mattina, il Tribunale per i diritti del malato e Cittadinanza attiva. "Troppe le carenze di questa struttura ospedaliera - ha tuonato Franca Del Monaco-. Abbiamo capito che la riforma sanitaria ci taglierà fuori con delle perdite gravi ma noi vogliamo sapere cosa si farà in questo ospedale. Stiamo combattendo per il diritto alla salute ma tutto sembra già essere stato deciso". E, infine, l'accento è stato posto sulla questione scuole. A parlarne il responsabile di Cittadinanza Attiva, Maria Grazia Maradei che ha precisato:"La situazione delle scuole della città è complessa ma il sindaco deve dare la certezza del diritto allo studio ai ragazzi e la certezza del diritto al lavoro agli insegnanti. La questione Sulmona è seguita dalla nostra associazione anche a livello nazionale. Un gruppo di lavoro che il primo cittadino conosce benissimo visto che ne è stata un'attivista in passato. Bisogna trovare una soluzione - ha concluso - e bisogna farlo adesso. Non permetteremo nessun tipo di speculazione vogliamo trasparenza e soprattutto che i lavori siano eseguiti in base alle norme antisismiche. Se fino a questo momento si è dormito oggi non si può più fare. Il sindaco deve portare avanti le sue competenze". E, così, si aspetta sperando che qualcuno abbia il jolly in tasca per la risoluzione dei problemi di una città considerata altamente sismica.
Barbara Delle Monache