SULMONA - Continuano le polemiche intorno alla riapertura degli edifici scolastici sulmonesi e se da una parte si attendono i Musp dall'altra si pensa già ai turni pomeridiani per i 1.400 studenti delle elementari e medie di Sulmona. Mentre a Pratola Peligna il sindaco, Antonio De Crescentiis, sembra già aver firmato l'ordinanza per i turni pomeridiani dalle 14 alle 20.
La preoccupazione intorno all'argomento è generale. Se da un lato i genitori dicono si al suono della campanella dall'altro si lamentano del pomeriggio per una questione puramente lavorativa. E così, ognuno fa i conti a casa propria. Cominciano i trasferimenti in altre scuole e quelli sulla costa. Chi ha la casa al mare sta pensando di traferirsi immediatamente. Una destabilizzazione per molti. Ma soprattutto per la città che, adesso, si appresta a vivere molto probabilmente uno spopolamento che già era scritto sulla carta da tempo. Ad essere preoccupati della vicenda anche le società sportive che, si stanno già organizzando per discutere il problema in toto. Tornare sui banchi di scuola durante le ore pomeridiane comporterebbe una destabilizzazione dell'intero assetto sociale
La preoccupazione intorno all'argomento è generale. Se da un lato i genitori dicono si al suono della campanella dall'altro si lamentano del pomeriggio per una questione puramente lavorativa. E così, ognuno fa i conti a casa propria. Cominciano i trasferimenti in altre scuole e quelli sulla costa. Chi ha la casa al mare sta pensando di traferirsi immediatamente. Una destabilizzazione per molti. Ma soprattutto per la città che, adesso, si appresta a vivere molto probabilmente uno spopolamento che già era scritto sulla carta da tempo. Ad essere preoccupati della vicenda anche le società sportive che, si stanno già organizzando per discutere il problema in toto. Tornare sui banchi di scuola durante le ore pomeridiane comporterebbe una destabilizzazione dell'intero assetto sociale
del comprensorio peligno. Questo, rilevano le tante società presenti sul territorio e che durante l'anno scolastico prestano servizi ai ragazzi."E' giusto che si prendano provvedimenti seri per i nostri studenti se le scuole non sono sicure - dicono - ma invertire gli orari di studio significherebbe stravolgere tutte le nostre attività. Siamo molto perplessi ma non vogliamo fare nessuna polemica - continuano - abbiamo tanti atleti che si apprestano ad affrontare delle competizioni importanti e hanno bisogno dei loro allenamenti per affrontarle nel migliore dei modi. Crediamo che sia il caso di dialogare a 360° sull'argomento in maniera serena in modo da non creare ulteriori disagi. Siamo pronti a lavorare di squadra ma dobbiamo capire anche i tempi dell'emergenza. Crediamo che la programmazione sia necessaria - concludono - ed è per questo che stiamo organizzando un incontro per capire come comportarci. Sarà un summit unico dove dobbiamo assolutamente trovare una soluzione definitiva". E così, si attendono i riscontri dei sopralluoghi di questi giorni. Amministratori e tecnici stanno lavorando per cercare di capire quali istituti si possano utilizzare per fronteggiare il momento di crisi. E' delle ultime ore la notizia che alcuni dirigenti scolastici delle scuole medie abbiano deciso di riaprire le loro scuole. I collegi dei docenti hanno votato si alla riapertura. A questo punto la "patata bollente" passa nelle mani dei genitori che dovranno decidere se rimandare i loro figli a scuola oppure se, trovare soluzioni diverse.
Barbara Delle Monache
Barbara Delle Monache