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SULMONA - "Non abbiamo pagato gli affitti per le giuste motivazione".Ha esordito cosi' Angelo Pellegrino direttore del CE.S.CO.T in merito alla vicenda riguardante l'immobile sito a Sulmona in via Luciano Mercadante di proprietà del comune di Sulmona, che dal 2007 è sede della scuola dell'Officina dei Sapori in comodato d'uso oneroso."Negli anni abbiamo eseguito una serie di lavori sulla struttura che non era in condizioni di ospitare la scuola"ricorda Pellegrino."Era un immobile adibito a magazzino.
Abbiamo dovuto adeguarlo per renderlo funzionale alle nostre attività"ha spiegato Pellegrino."Il 31 agosto del 2015 abbiamo avuto un incontro con il Comune di Sulmona arrivando alla stesura di un atto di transazione stabilendo in 18.556,23 euro la somma da versare in tre rate annuali di 6.185,41 euro per chiudere il contenzioso.L'atto doveva andare in giunta per l'approvazione, ma poi l'amministrazione Ranalli è caduta.Lo scorso 12 luglio abbiamo incontrato il nuovo assessore al ramo Vella.Il prossimo giovedi' 8 settembre siamo stati convocati a palazzo San Francesco e attualmente non siamo al corrente delle somme ufficiali che ci richiede questa nuova amministrazione, le abbiamo apprese dai giornali"ha continuato Pellegrino durante la conferenza stampa a cui ha partecipato anche Pietro Leonarduzzi, vice presidente della Confesercenti
SULMONA - "Non abbiamo pagato gli affitti per le giuste motivazione".Ha esordito cosi' Angelo Pellegrino direttore del CE.S.CO.T in merito alla vicenda riguardante l'immobile sito a Sulmona in via Luciano Mercadante di proprietà del comune di Sulmona, che dal 2007 è sede della scuola dell'Officina dei Sapori in comodato d'uso oneroso."Negli anni abbiamo eseguito una serie di lavori sulla struttura che non era in condizioni di ospitare la scuola"ricorda Pellegrino."Era un immobile adibito a magazzino.
Abbiamo dovuto adeguarlo per renderlo funzionale alle nostre attività"ha spiegato Pellegrino."Il 31 agosto del 2015 abbiamo avuto un incontro con il Comune di Sulmona arrivando alla stesura di un atto di transazione stabilendo in 18.556,23 euro la somma da versare in tre rate annuali di 6.185,41 euro per chiudere il contenzioso.L'atto doveva andare in giunta per l'approvazione, ma poi l'amministrazione Ranalli è caduta.Lo scorso 12 luglio abbiamo incontrato il nuovo assessore al ramo Vella.Il prossimo giovedi' 8 settembre siamo stati convocati a palazzo San Francesco e attualmente non siamo al corrente delle somme ufficiali che ci richiede questa nuova amministrazione, le abbiamo apprese dai giornali"ha continuato Pellegrino durante la conferenza stampa a cui ha partecipato anche Pietro Leonarduzzi, vice presidente della Confesercenti
provinciale."La nostra è una società che nel suo statuto non prevede fini di lucro.Tutto quello che viene guadagnato è stato usato per il pagamento delle docenze, fornitori ecc. e reinvestito nella struttura.Abbiamo la volontà di chiudere questa transazione e firmare al piu' presto, questa volta, un contratto di locazione vero e proprio.Vogliamo far rimanere questa scuola a Sulmona e siamo disposti a pagare anche in un'unica soluzione, ma il giusto" sottolinea Pellegrino che rende noto di aver speso per i lavori circa 66 mila euro in 9 anni di gestione."La richiesta eccessiva da parte del comune potrebbe anche indurci a ripensare alla nostra presenza qui a Sulmona.Con questo non chiediamo che la struttura sia gratis.Anzi al contrario, visto che il CESCOT è presente nelle quattro province abruzzesi a Tortoreto, Chieti, Pescara e Sulmona e che nelle altre tre è proprietaria degli immobili in cui opera, si potrebbe anche ipotizzare l'acquisto di questa struttura"ha precisato Pellegrino.