PULIAMO IL MONDO 2016, PRIMA GIORNATA AL PARCO AUGUSTO DAOLIO

SULMONA - Prima giornata per l'iniziativa Puliamo il Mondo che si svolge in contempopranea in tutta Italia il 23, 24, 25 settembre, la grande iniziativa di volontariato ambientale organizzata da Legambiente in collaborazione con i comuni.L’edizione di quest’anno è dedicata all’integrazione e all’abbattimento delle barriere. Perché un mondo diverso è possibile solo se lo si costruisce tutti insieme. Tanti gli eventi in tutta Italia: da Torino a Roma passando per Milano, Napoli e Trani,per combattere insieme il degrado e contribuire a spazi urbani più sostenibili, puliti e inclusivi.
A Sulmona i volontari di Sulmona Trekking, Migranti della Casa Santa dell'Annunziata e dell'Associaone Alpini, si sono dedicati al Parco Fluviale.In totale circa 80 persone hanno ripulito il parco e le zone circostanti.Erano presenti anche l'assessore comunale Vella e i consiglieri  Ramunno e Salvati.



“Puliamo tutti insieme il mondo dai rifiuti, dall’indifferenza, e dalle barriere fisiche, culturali e mentali, per un’Italia davvero sostenibile, aperta al dialogo e alla partecipazione attiva”. È questo il motto della 24esima edizione di Puliamo il Mondo 2016, la grande iniziativa di volontariato ambientale organizzata in Italia da Legambiente in collaborazione con la Rai e in programma nella Penisola dal 23 al 25 settembre. Anche quest’anno saranno migliaia i volontari, tra cittadini, scuole, amministrazioni, associazioni e comunità straniere, che nella tre giorni di Puliamo il Mondo, armati di guanti e ramazze, ripuliranno dai rifiuti strade, vie, parchi e aree degradate della città, facendo così un gesto concreto a favore dell’ambiente. La campagna, che ha ottenuto anche nel 2016 il patrocinio del Ministero dell’Ambiente, della Tutela del territorio e del Mare, del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della
Ricerca, di UPI e di ANCI, sarà dedicata quest’anno al tema dell’accoglienza, dell’integrazione e dell’abbattimento delle barriere, con l’obiettivo di “pulire il mondo anche da tutti quei muri” che frenano lo sviluppo dei diritti e la diffusione del benessere per tutti, di ridisegnare insieme nuovi spazi urbani più sostenibili, innovativi e inclusivi e promuovere il dialogo e lo scambio interculturale per creare reti territoriali tra cittadini di ogni età e provenienza








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