"PER IL COMPARTO DEL TURISMO IL MARKETING TERRITORIALE È STRATEGICO"

SULMONA - "Negli ultimi anni fenomeni diversi quali la globalizzazione, l’integrazione degli stati nazionali, lo sviluppo della tecnologia, la crescita economica di nuove regioni del globo, hanno alimentato una particolare attenzione delle comunità locali sulla necessità di promuovere ed innalzarne la competitività del proprio territorio. In un tale contesto si impone il marketing territoriale
che acquista un crescente spazio nel dibattito culturale ed accademico quale obiettivo disciplinare mirato a fornire indicazioni strategiche ed operative per favorire il rafforzamento del tessuto economico esistente, lo sviluppo di nuova imprenditorialità, la diffusione di competenze e di innovazione, l’attrazione di utenti potenziali.
Per questi motivi, per essere utili al dibattito aperto in merito al Settore turistico, propongo a tutti gli operatori del comparto un Progetto complesso denominato “Rete delle imprese per la valorizzazione delle tipicità gastronomiche e della cultura del gusto”. Con questa azione, sviluppata di concerto con l’Officina dei Sapori e la Fiesa, si ritiene importante sviluppare e condividere un’idea di offerta territoriale mirata a differenziare e ad esaltare le specificità dei prodotti agroalimentari del territorio del Centro Abruzzo e, nello specifico, quello della Valle Peligna e delle Aree circostanti.

Nel tentativo di offrire una risposta a tale obiettivo di progetto, occorre procedere ad un inquadramento sistemico sul ruolo del marketing come ausilio operativo a supporto del rafforzamento della competitività del territorio di riferimento.

È chiaro che ragionare di capacità competitiva di un’area ben delimitata risulta cosa assai differente rispetto all’analogo concetto riferito alle imprese. I territori non competono allo stesso modo delle aziende. Per questo occorre bilanciare gli interventi possibili per rendere sostenibili le posizioni nel mercato migliorandone le performance ed i risultati degli investimenti.

In un tale scenario è evidente che la competizione tra territori va letta come capacità di incidere sulla funzione di produzione delle imprese influenzando le dinamiche di riorganizzazione delle opportunità di creazione della ricchezza: dinamiche che sono poste in essere dalle imprese e dalle istituzioni anche a livello locale. Appare ovvio, quindi, che anche l’allocazione delle eventuali risorse pubbliche debba essere orientata in modo da aumentare la probabilità di attrarre, sul territorio individuato, risorse ed investimenti da ambiti esterni e di rafforzare la capacità concorrenziale delle imprese locali.

Per questi motivi ritengo che il Progetto che propongo intende strategicamente elevare l’attrattività della realtà locale e il grado di soddisfacimento delle sue esigenze interne.

Sono questi, dunque, i punti di partenza su cui si intende innescare il processo competitivo tra le diverse entità dello stesso territorio. In tale contesto la pianificazione delle strategie, attraverso le tecniche e gli strumenti del marketing applicati al territorio, costituisce un razionale approccio alla realtà socioeconomica".



Angelo Pellegrino – Direttore Officina dei Sapori/Cescot

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