New York e Sorrento unite nel segno di turismo e cultura

New York
Dal 24 al 27 settembre, incontri con importanti istituzioni culturali statunitensi. Il 26, la messa in scena dello spettacolo di Mvula Sungani “Caruso e altre storie italiane”, un omaggio tra danza e musica a Lucio Dalla e al celebre tenore

Sorrento - Avviare un confronto sulla possibilità di scambi, nel segno della cultura, tra New York e il distretto turistico della penisola sorrentina. Incentivando l’incoming di newyorkesi, in particolare di origine italiana, verso Sorrento, ma anche nelle vicine Pompei ed Ercolano, isola di Capri e costa d’Amalfi. E’ l’obiettivo della missione della delegazione del Comune di Sorrento nella città statunitense, su invito del John D. Calandra Italian American Institute, il più importante centro di studi italoamericani negli Usa, e dell’Ilica, l’Italian Language Inter-Cultural Alliance, tra le più note fondazioni americane dedite alla promozione della lingua Italiana. “Abbiamo accettato con piacere l’invito di Vincenzo Marra, fondatore di Ilica e di Anthony Julian Tamburri, direttore del Calandra Institute - spiega il sindaco di Sorrento, Giuseppe Cuomo - Si tratta di due importanti istituzioni che mantengono vivo il senso dell’italianità a New York e negli Stati Uniti, presso la nutrita comunità di americani di origine italiana. A loro, potremo offrire l’opportunità di trascorrere soggiorni nella nostra terra, per riscoprire radici, paesaggi, profumi, colori, magari raccontati nelle storie dei loro parenti anziani, protagonisti dell’emigrazione del Novecento”.
 
“L’idea di potere unire New York e Sorrento nel segno della cultura è nata in occasione dell’anteprima mondiale, avvenuta il 4 settembre scorso, qui al chiostro di San Francesco, di “Caruso e altre storie italiane” - interviene l’assessore agli Eventi, Mario Gargiulo - Uno spettacolo di danza e musica, omaggio a Lucio Dalla e ad Enrico Caruso, ideato dal regista e coreografo italo-africano Mvula Sungani, con la partecipazione dell’étoile Emanuela Bianchini, che vuole promuovere la penisola sorrentina nel mondo, con le canzoni e le voci che l’hanno fatta conoscere al grande pubblico”. Un evento che andrà in scena martedì 26 settembre, presso il Graduate Center Theatre, a Manhattan, con il patrocinio di importanti istituzioni culturali americane, del ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo italiano, della Fondazione Lucio Dalla e della Città di Sorrento. “Un appuntamento - aggiunge l’assessore agli Eventi - reso possibile grazie al supporto di uno studioso come Anthony Julian Tamburri, semiologo, autore di numerosi libri e docente di Lingua e Cultura Italiana all’Università di New York, e di un imprenditore di successo come Vincenzo Marra, determinati a replicare con Sorrento, accordi già operativi con le città di Roma e di Taormina”. Nel corso della quattro giorni, dal 24 al 27 settembre, la delegazione sorrentina incontrerà istituzioni locali e si recherà in visita, tra l’altro, presso le sedi dell’Ilica, del Calandra Institute, della Cuny, la City University of New York e della Noiaw, la National Organization of Italian American Women.

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