alto, solitario, slanciato - la sua altezza forse
tradiva un’idea segreta d’intrusione. Non diede mai
fiori né frutti, solo un’ombra lunga che divideva in due il giardino
e una misura inapplicabile agli alberi carichi e curvi.
Ogni sera, quando il tramonto glorioso si spegneva,
uno strano uccello arancione s’appollaiava silenzioso tra le sue fronde
come il suo unico frutto - una piccola campana d’oro
su un altissimo campanile verde. Quando tagliarono l’albero
l’uccello vi volteggiava sopra con piccoli gridi feroci
disegnando cerchi nell’aria, disegnando nel tramonto
la forma inesauribile dell’albero; e quella piccola campana
sonava invisibile lassù, più alta dell’altezza dell’albero
da Il funambolo e la luna, Crocetti, 1988